
Fissato a 99 il limite massimo della struttura ma, vista l’appetibilità del “tempo pieno”, gli iscritti sono in numero maggiore. Intanto gli alunni delle Medie si sono distinti in un evento di ballo e musica.
Le elezioni del Consiglio di Istituto del Comprensivo “A. Moratti” di Fivizzano- Casola sono state ripetute domenica 10 e lunedì 11 dicembre a causa dell’annullamento di quelle tenutesi 15 giorni prima. Le motivazioni, presentate anche ad un ispettore, sono state attribuite ad errori nell’espressione dei voti, non consentita per delega, e nell’assegnazione degli stessi alla lista votata solo nelle preferenze per i candidati. Con quei risultasti il plesso di Ceserano non sarebbe stato rappresentato da nessun consigliere. La decisione, pur legittima ed inevitabile, in base alle vigenti disposizioni che regolano le elezioni, ha suscitato un po’ di malumore, anche perché è stato istituito un solo seggio a Fivizzano. Ma Ceserano è al centro di un problema ben più grande. L’edificio delle scuole primarie – le vecchie Elementari- non è nelle condizioni di ospitare quelli che saranno i nuovi iscritti alla classe prima del prossimo anno scolastico. Gli scolari provenienti dalle scuole dell’infanzia di Soliera e di San Terenzo – con l’aggiunta di alcuni altri di plessi non compresi in quel bacino d’utenza – fanno “sballare” il numero massimo di persone che la struttura di Ceserano può accogliere, fissato in 99, insegnanti e personale ausiliario compresi. È una situazione in controtendenza rispetto a quanto avviene negli altri plessi, alle prese con il calo di iscrizioni e col rischio di dover ricorrere a pluriclassi. La ragioni vanno ricercate nel fatto che a Ceserano è in vigore da una decina d’anni il “tempo pieno”, che sempre più viene incontro agli impegni dei genitori, non solo alle esigenze didattiche degli scolari. Siccome la dirigente scolastica ed il sindaco sono nell’impossibilità – così è stato detto – di prevedere deroghe, non resterebbe che ricorrere a criteri selettivi nelle iscrizioni, stabiliti dal Consiglio di Istituto e che dovrebbero tener conto, secondo le ipotesi di alcuni, della presenza di un fratello o di una sorella nella scuola, della residenza nel bacino d’utenza e via dicendo. Una decisione non facile. E pensare che dal Comune non è garantito – c’è chi dice giustamente – neppure il servizio scuolabus, per i “fuori bacino”! Una cosa, però, il Comune, a nostro giudizio, potrebbe fare per venire incontro alle esigenze delle famiglie: verificare la possibilità di intervenire ulteriormente – rispetto a quanto già sta facendo – nei confronti dei Centri educativi presenti a Monzone e Fivizzano – e presto anche a Casola. Fortunatamente queste problematiche non “toccano” gli alunni. Quelli delle Scuole Medie dello stesso Istituto sono stati, infatti, protagonisti applauditissimi di un evento di ballo e musica, nell’ambito dell’iniziativa “Nessun parli…” del Ministero della Pubblica Istruzione. Le alunne di Monzone, dirette dalla prof.ssa Nicoletta Mazzoni, si sono esibite in un balletto, mentre gli alunni dell’indirizzo musicale del maestro Riccardo Figaia e della sua collega Faedda hanno dato vita, nel Museo degli Agostiniani, ad un brillantissimo concerto, dopo una esibizione degli sbandieratori del Gruppo Storico di Fivizzano. La dirigente Paola Bruna Speranza ed il sindaco Paolo Grassi si sono complimentati con gli alunni, con gli insegnanti e con le curatrici della regia, Antonella Corsi e Antonella Mencarelli. Lo spettacolo è stato registrato in un video. Andreino Fabiani