La Francigena? Si può fare anche in treno!

 

Anche le stazioni di Filattiera e Villafranca sono entrate in una convenzione (che già  comprendeva quelle di Aulla e Pontremoli) che consente ai pellegrini uno sconto del 10%

trekking-via-francigena-in-lunigianaGià da qualche tempo per chi sta compiendo il pellegrinaggio lungo la via Francigena può effettuare parte del percorso in treno potendo contare su di uno sconto  del 10% grazie ad un accordo stipulato tra Trenitalia e l’Associazione Europea Vie Francigene (AEVF). Un modo per poter effettuare il percorso senza l’obbligo di dovervi dedicare un mese e mezzo e magari suddividere il pellegrinaggio in più riprese con la possibilità di riprendere il percorso dove lo si era interrotto in precedenza. O anche per alleggerire una tappa troppo impegnativa per lunghezza o dislivello, o per scegliere solo alcune frazioni se il tempo a disposizione è limitato, ma anche evitare il brutto tempo senza rinunciare alla visita delle principali località che conservano la memoria del pellegrinaggio e il significativo patrimonio artistico legato alla Via. Insomma un modo per risparmiare tempo ma non perdere (se non in parte) l’occasione originale per scoprire gli affascinanti borghi disseminati lungo tutto il percorso utilizzando i treni del trasporto regionale per effettuare parte del cammino, ammirando i panorami italiani in tutta comodità con i binari che spesso corrono paralleli o nei pressi dell’itinerario.

Il passaggio di alcuni pellegrini lungo la via Francigena
Il passaggio di alcuni pellegrini lungo la via Francigena

I pellegrini, che intendono effettuare parte del percorso utilizzando i treni regionali e vogliono richiedere lo sconto, devono essere in possesso della ‘credenziale’ ufficiale della Francigena mentre le biglietterie di Trenitalia interessate dal percorso sono autorizzate ad apporre il timbro della tappa sulla credenziale del viaggiatore che consentirà poi, all’arrivo a Roma, di ricevere la certificazione dell’avvenuto pellegrinaggio. E il grande successo riscosso da questa iniziativa sta facendo sì che dalle iniziali 22 stazioni ferroviarie inizialmente coinvolte nel progetto vi sia stata, nelle scorse settimane, l’aggiunta di oltre 200 stazioni. Tra queste anche quelle di Filattiera e Villafranca che si vanno ad unire, nel contesto provinciale, a Pontremoli, Aulla, Carrara e Massa che facevano parte del gruppo “primario”, in cui vi era solo un’altra meta, Siena, compresa nel contesto toscano.

Come già detto l’iniziativa ha avuto un grande successo sin dal suo lancio: in tre mesi dalla firma dell’accordo sono stati registrati oltre 4.000 credenziali distribuite e oltre 100.000 visitatori mensili delle pagine web dedicate. Dimostrazione di come l’antico tracciato sia in forte e continua crescita e che persone di ogni età sono interessate a questo tipo di vacanze “esperienziali”, all’insegna del rispetto dell’ambiente e a sostegno delle economie locali.

Ed è un progetto che senza dubbio guarda già all’“anno del turismo lento 2019”, lanciato dal Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, con lo scopo di promuovere modalità di trasporto sostenibili lungo la Francigena (ma non solo), per valorizzare un turismo “slow” che la stessa Organizzazione Mondiale del Turismo indica come uno dei principali settori che ha maggiori potenzialità di crescita. (r.s.)