
Pochi servizi e troppo lontana dal centro abitato crea non poche difficoltà e paure a chi ne usufruisce. La Lega ha chiesto al sindaco di farla presidiare dai Vigili.
Non è una novità asserire che i tagli operati negli anni alla spesa pubblica abbiano ridotto, in modo evidente e drastico, i servizi. Davvero una mannaia che si è abbattuta sulla collettività portando a galla i disagi di tutti noi cittadini, nonostante il continuo pagamento di tasse e balzelli. Prendiamo in esame le stazioni ferroviarie della Lunigiana. Un tempo, anche le più piccole, avevano almeno un paio di dipendenti che assicuravano la biglietteria aperta ed il capostazione con l’immancabile paletta e fischietto. L’edificio “stazione” era, quindi, animato, riscaldato d’inverno e illuminato. Ora la tecnologia ha sostituito il lavoro dell’uomo non senza, però, partorire problematiche varie come, ad esempio, l’acquisto del biglietto tramite “biglietteria” elettronica non certo gradita dalle persone che non hanno familiarità con i nuovi strumenti di comunicazione. È frequente, infatti, vedere viaggiatori dai capelli bianchi rivolgersi ai giovani per chiedere lumi in modo da non salire sul treno sprovvisti di biglietto. Ma la serie dei disservizi è lunga ed a farne le spese sono, in primis, i pendolari che, quando cala il buio, si ritrovano a sostare in luoghi completamente “selvaggi” senza l’ombra di personale in divisa. Assurdo che la stazione di Aulla, dove arrivano e partono treni importanti per altrettante mete importanti come Parma, Milano, Pisa, Firenze… non sia provvista di un bar per una qualsiasi evenienza, considerato anche il fatto che è situata in un luogo distante dal centro abitato. Un sito degradato, che incute paura specialmente alle donne sole, colte dal timore di dovere imbattersi in persone sbagliate in contesti, come quelli di oggi, sempre più aggressivi e violenti. Dopo aver raccolto le molte lamentele degli “addetti ai lavori” – macchinisti, controllori, viaggiatori – Marco Lubelli e Lino Gabelloni, militanti della Lega, hanno chiesto al sindaco di Aulla, Roberto Valettini, di far presidiare la stazione da una pattuglia di Vigili almeno fino all’orario di partenza dell’ultimo treno. Anzi, sarebbe utile chiudere la stazione fino al mattino onde evitare di trasformarla in luogo di bivacco. La proposta nasce dall’urgenza di garantire un minimo di sicurezza nei luoghi pubblici in cui siamo costretti a transitare per motivi contingenti come il lavoro. Anche noi abbiamo provato a sostare nella stazione suddetta e sinceramente, senza la presenza rassicurante di alcuni amici, mai avremmo percorso corridoi e sottopassi alle prime ombre della sera. Speriamo che, chi di competenza, agisca nel più breve tempo possibile. Ivana Fornesi