Con “Cicatrici’ torna l’appuntamento col “Curae Festival”

Dal 6 al 10 maggio. Ci sarà anche il tradizionale spettacolo delle ragazze dell’IPM “Stigma/te”

Dal 6 al 10 maggio a Pontremoli torna il “Curae Festival”, primo festival in Italia dedicato a Teatro, Giustizia minorile, Mediazione e Giustizia Riparativa. Promosso dal Ministero della Giustizia, coinvolge 15 istituti penali per minorenni IPM, alcune comunità educative per minori sottoposti a procedimento penale, scuole e università di diversi territori. Tra i tanti ospiti, si segnala la presenza del filosofo e psicanalista argentino Miguel Benasayag.

Due gli spettacoli che debuttano in prima nazionale durante le giornate del festival, prodotti del lavoro svolto dai ragazzi in carico ai servizi della giustizia minorile, spesso in percorsi comuni con gli studenti di scuole superiori del territorio: Stigma/te e Cicatrici. Reading e musica.

Stigma/te è il nuovo lavoro del regista Paolo Billi che coinvolge le ragazze dell’IPM di Pontremoli; lo spettacolo nasce a partire dai testi elaborati nel laboratorio di scrittura con le ragazze dell’IPM e con studenti di istituti superiori e da alcune citazioni dal romanzo “La lettera scarlatta” di N. Hawthorne: quattro repliche per la cittadinanza (6, 7 e 10 maggio alle 21 e 9 maggio alle 21,30) e due per le scuole (6 e 7 maggio alle 10.30) all’Oratorio Nostra Donna

Miguel Benasayag
Miguel Benasayag

Ci sarà poi “Cicatrici. Reading e musica”, che coinvolge un gruppo misto di ragazzi provenienti dagli IPM e da un gruppo di studenti del Liceo Vescovile, che insieme mettono in scena i testi frutto dei laboratori di scrittura. Due le repliche al Teatro della Rosa l’8 maggio: una riservata alle scuole (10.30) e una aperta al pubblico (21).

Quattro, invece, i momenti di confronto che indagano e approfondiscono il tema guida del festival. “Passioni e cicatrici” è il titolo della conferenza che accoglie il filosofo e psicanalista Miguel Benasayag in dialogo con la filosofa Valeria Cantoni (9 maggio alle 17 al Teatro della Rosa). Lo sguardo teatrale è il fulcro di due conferenze alle Stanze del Teatro: “Teatro e Cicatrici”, modera Mario Schermi, introduce Paolo Billi, con Horacio Czertok, regista di Teatro Nucleo e Beppe Scutellà, regista di Puntozero (l’8 maggio, ore 15) e “Dialoghi tra Giustizia e Teatro”, incontro che vede protagonisti i direttori degli IPM, gli operatori della giustizia minorile e gli operatori teatrali presenti al festival (venerdì 9 ore 10.30).

Completa la sezione, l’incontro dal titolo “I ragazzi e ragazze interrogano sulle cicatrici”, nel quale un gruppo di giovani che hanno partecipato a programmi di giustizia riparativa, propongono riflessioni e pongono domande ai numerosi ospiti presenti tra magistrati, criminologi, scrittori. Conclusioni e saluti sono affidati al senatore Andrea Ostellari, Sottosegretario di Stato alla Giustizia e al presidente Antonio Sangermano, Capo Dipartimento DGMC (10 maggio, alle 9, Teatro della Rosa).

Con i Dialoghi riparativi, il festival si apre alla giustizia riparativa. Con l’accompagnamento di mediatori esperti della cooperativa DIKE, partecipano ai dialoghi alcuni ragazzi in carico alla giustizia minorile, studenti liceali e studenti universitari provenienti da Milano e Pisa (il 7, alle 15, e il 9 maggio alle 14, Stanze del Teatro).