
Il grido di allarme del presidente Lorenzetti “un milione e 637 mila euro tagliati da risorse già assegnate”

Un milione 637 mila euro in meno. è questa la somma che viene di fatto tagliata alla Provincia di Massa Carrara dalle risorse già assegnate alla nostra Provincia fino al 2029 per la manutenzione straordinaria della viabilità provinciale.
A comunicarlo è lo stesso presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti, che ha inviato una lettera carica di preoccupazione la tutti i sindaci del territorio per rendere noti gli effetti di un ulteriore taglio da parte del Governo Nazionale alle già risicate finanze delle amministrazioni provinciali.
“Non posso nascondere la mia forte preoccupazione – scrive il presidente – per la decurtazione delle risorse che inevitabilmente ci costringe a rivedere la programmazione degli interventi che potremo realizzare con le risorse disponibili. Ritengo mio dovere portare alla vostra attenzione quindi quanto si sta profilando in un settore di vitale importanza per le nostre comunità quale è quello della viabilità provinciale di cui tutti ben conosciamo i bisogni di intervento”.
In fase di approvazione del Bilancio provinciale 2025-2027 sottolinea Lorenzetti “avevamo già dovuto prendere atto del perdurante ‘prelievo forzoso’ dello Stato sulle entrate del nostro Ente per circa sette milioni annui, quale concorso della nostra Provincia alla finanza pubblica. Questo ha ridotto la quota di spesa corrente 2025 che possiamo utilizzare per la manutenzione ordinaria dei 650 Km di strade provinciali (compreso il taglio dell’erba annuale) dei 270 ponti che vi insistono e dei 23 edifici scolastici superiori, a soli 350.000 euro”.

In questo quadro di perdurante difficoltà, evidenzia ancora il presidente, a partire dal 2018 “potevamo però contare su finanziamenti pluriennali per spese d’investimento, certamente ancora insufficienti, ma che ci hanno consentito di programmare lavori sulle strade (asfalti, sistemazione frane e reti paramassi) che stanno regolarmente procedendo. Dal 2019, dopo il crollo del Ponte di Genova, si sono aggiunti finanziamenti pluriennali per la manutenzione dei ponti, che abbiamo utilizzato per mettere in sicurezza oltre 30 strutture ed altri sono in corso di realizzazione o in programma”.
Adesso, con una nota del 3 marzo scorso, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “ha informato tutte le Province italiane ed anche la nostra, che le risorse disponibili, già previste ed assegnate per i programmi di manutenzione straordinaria della rete viaria per gli anni dal 2025 al 2029 sono state ridotte. I programmi straordinari per la rete viaria, per i quali era previsto lo stanziamento di 275 milioni per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034 sono stati tagliati di 20 milioni nel 2025, 15 milioni nel 2026 e 275 milioni nel 2029”. Per la nostra Provincia – conclude il presidente nella lettera – questo significa “un taglio di 1.637.022 euro, che vengono a mancare per i lavori sulle strade provinciali. Sono risorse in parte già accertate, sulla base delle quali avevamo predisposto la programmazione dei lavori necessari sulle strade provinciali nei vari Comuni”.
Province toscane allo stremo: senza fondi a rischio strade, scuole e servizi essenziali
Il grido di allarme da parte del presidente Lorenzetti trova conforta anche dagli colleghi regionali. Infatti secondo i Presidenti delle Province della Toscana, riunitisi recentemente nel Consiglio Direttivo di UPI Toscana, la situazione dei bilanci provinciali continua a essere estremamente critica.

Manutenzione delle strade e dei ponti, scuole, assistenza sociale, trasporto pubblico: sono solo alcuni dei settori dove le Province non potranno garantire servizi essenziali per le comunità locali. “Essendo anche sindaci, finiamo per essere colpiti su due lati: quello del Comune e quello della Provincia, ma non possiamo tacere il fatto che solo le nove province toscane verseranno a Roma, solo nel 2025, quasi 100 milioni di euro, una media di 11,1 milioni a ente” – ha affermato il Direttivo di UPI Toscana. L’ultimo taglio del Governo Meloni, che segue la spending review prevista nella legge di bilancio dello scorso anno, si somma a dieci anni di manovre finanziarie che hanno sempre penalizzato, sostengono, le province, creando uno squilibrio finanziario ormai ingestibile.
Il Direttivo di UPI Toscana evidenzia che il taglio del 2025 di mezzo milione per le province toscane, che crescerà a 1,4 milioni nel 2026-2027-2028 e a 2,3 milioni nel 2029, si inserisce in un comparto già allo stremo da anni. Le risorse stanziate sono del tutto insufficienti: i bilanci toscani prevedono oggi solo 5,4 milioni di euro per la manutenzione ordinaria delle scuole superiori e 5,1 milioni per la manutenzione delle strade. Si tratta di risorse esigue se si considera che queste cifre devono coprire centinaia di edifici scolastici e oltre 7.000 km di strade provinciali con migliaia di ponti. Nel corso del Direttivo, i Presidenti delle Province hanno approvato all’unanimità un documento da trasmettere a tutte le parti istituzionali e politiche coinvolte, per attirare l’attenzione su una situazione ormai insostenibile e pericolosa per la sicurezza pubblica. Inoltre, hanno denunciato la sparizione di alcuni fondi destinati agli investimenti provinciali dal bilancio statale. (r.s.)