Calcio: la Pontremolese chiude l’andata con una vittoria importante
Successo sofferto degli azzurri che tornano a farsi sentire e chiedono spazio in attesa del ritorno. Contavano i tre punti per non perdere il contatto con le prime. Solo pareggi in Prima ma importanti per muovere la classifica in attesa del giro di boa che permetterà di fare il primo consuntivo. In Seconda, una Fivizzanese sempre più convinta vince ed allunga in vetta. Si ferma la Villafranchese, pari per Monzone e Filattierese, mentre il Pontremoli nulla può contro la seconda della classe
Rosa, staff e dirigenti del Lunigiana Pontremoli
Rosa, staff e dirigenti del Lunigiana Pontremoli

Non poteva essere altrimenti, ovvero, la Pontremolese, incapace di permetterci di stilare un giudizio di qualità che possa basarsi su qualcosa di concreto, visti gli alti frequenti ed i bassi improvvisi del tutto immotivati, va al giro di boa con una vittoria che mette in luce tutte le sue debolezze e, nel contempo, la voglia di esserci ancora. Tenendo conto della batosta morale inflitta dall’enorme ed ingiustificata penalizzazione, la squadra di Verdi sta comunque dando dimostrazione di qualità, pur a ritmo alterno, a dire che le prospettive per le quali era stata impostata la stagione azzurra restano pur sempre aperte.

La zona calda della classifica, infatti, è a sole cinque lunghezze, di fatto ad un soffio, visto che il torneo è giunto alla sua metà ed ora, cominciando la discesa, dovranno venire fuori le qualità vere, quelle per le quali le incertezze dovranno essere accantonate per lasciare il posto alla convinzione di dover entrare di forza tra le protagoniste. Il tutto, nella valutazione obiettiva che la realtà vorrebbe la Pontremolese al quarto posto, ovvero ad essere una delle eccellenze del torneo, capace di qualsiasi impresa, ma anche di scivoloni sconcertanti.

La riprova la avremo già domenica prossima quando, nello scontro clou della prima di ritorno, gli azzurri scenderanno a Cerreto contro quel Real che è sempre stato un avversario ostico, ma gestibile, contro il quale ogni soluzione è possibile, anche quella di compere l’impresa.

Prima Categoria
Screenshot

Giornata interessante anche in Prima dove le due nostre escono imbattute in due confronti diversi, ma a loro modo ugualmente complicati, Soffre il Mulazzo in casa di fronte ad una Torrelaghese tosta che intende sfruttare al massimo una stagione che potrebbe riservarle belle sorprese.

Certo i malaspiniani, al solito, hanno faticato a trovare il ritmo ma, una volta sotto, sono stati capaci di reagire alla grande ed è stato solo per caso che alla fine non sia uscita anche la sorpresa che, compiuta avrebbe dato una svolta completa alla classifica.

Tosto come al solito in trasferta il Serricciolo che ha saputo offrire un prova più che dignitosa in un confronto di fondo classifica tale da poter mettere in discussione il futuro, quindi giocandosela non solo alla pari, ovvero, resistendo con la dovuta convinzione alle persistenti azioni offensive dei padroni casa, ma in grado di ribattere, per fare comprendere che non sempre è la disperazione a fare la differenza, ma spesso è la voglia di dare il meglio di sé per cercare di dare un’impronta diversa alla situazione.

Il pareggio finale, in concreto va bene ad entrambe le squadre, però si è tornati a vedere qualcosa di diverso negli aullesi che ad un turno dal giro di boa e con la prospettiva di ospitare la seconda della classe, dovranno dare un’altra prova di determinazione se vorranno affrontare il ritorno con la dovuta serenità.

Luciano Bertocchi

Seconda Categoria: Fivizzanese campione d’inverno, ma le altre nostre arrancano
La rosa della Fivizzanese
La rosa della Fivizzanese

Qualche sorpresa ambivalente dalla Seconda dove il conto finale non pende certo a nostro favore, ma resta nelle previsioni, tranne che in un caso. Fa eccezione ovviamente la Fivizzanese che con la solita sicurezza piazza l’undicesimo acuto in 14 partite e torna ad allungare in classifica, guadagnando il titolo di campione di inverno con novanta minuti di anticipo. Pochi problemi ovviamente perché l’Atl. Carrara non poteva rappresentare un ostacolo e la vittoria era necessaria per confermare lo stato di salute soprattutto alle avversarie che non mollano proprio, anche se vedono aumentare il divario. Mal incoglie invece alla Villafranchese che deve interrompere il suo percorso positivo ad opera di un Segromigno che fino ad oggi tutto è stato meno che un fulmine di guerra. Invece, i gialloneri hanno dovuto prima inseguire due volte, per soccombere poi nel finale, ma solo per l’ennesima ingenuità di giornata della difesa.

Si salva invece il Monzone chiamato ad un impegno non esaltante con il Dallas Romagnano, ma messo in difficoltà da un espulsione imprevista che ha cambiato gli equilibri in campo. Però, anche se i padroni di casa ci hanno provato, gli amaranto hanno retto senza eccessiva difficoltà portando a casa un punto che potrebbe rivelarsi prezioso vista l’emergenza. Chi si mangia le mani invece è la Filattierese che, dopo la lunga crisi, sembrava in grado di portare a casa tre punti d’oro da un confronto gestito a lungo con la dovuta sicurezza. Invece il Ricortola, pur sotto per due volte e con un uomo in meno, non ha smesso di crederci rimediando ad una situazione che avrebbe potuto compromettere ulteriormente la sua già precaria classifica. Niente da fare invece per il Pontremoli che, opposto ad un Migliarino nella necessità di vincere per non perdere altro terreno dalla vetta, ha dovuto subire l’evidente superiorità dei padroni di casa, uscendo però a testa alta per lo meno per la determinazione con cui ha saputo opporsi ad un avversario più attrezzato. (l.b.)

Terza Categoria: per Monti e Gragnolese, al momento, un posto nei play off
La rosa della Gragnolese
La rosa della Gragnolese

Quanto alla Terza, la giornata prevedeva il derby tra Podenzana e Monti che, vista la situazione di classifica chiaramente diversa, si è mosso verso l’obiettivo principale, ovvero la superiorità dei liccianesi che non hanno dovuto soffrire molto per aprirsi i dovuti spazi e conquistare un successo fondamentale per restare incollati alla vetta. Sugli scudi anche la Gragnolese che con la vittoria sonante sul Retignano è finalmente giunta ad inserirsi nel lotto delle papabili per il mini torneo finale. Un obiettivo del tutto logico, ma anche tutto da conquistare perche, mai come quest’anno, la zona calda è stata così affollata e le pretendenti ad un posto al sole sono davvero tante, ma i fivizzanesi hanno tutti i numeri per fare la loro pare. Infatti al di là della capolista Salavetitia e della sua immediata inseguitrice Don Bosco Fossone, le altre sembrano alla portate delle nostre. Di nuovo in ombra invece, dopo i recenti bagliori, il Fosdinovo che si è arreso senza combattere troppo contro il modesto Montagna, in un confronto che poteva essere l’occasione per dire di essere ancora in grado di salvare la faccia alla grande.