Pronto a partire il mega progetto per l’acquedotto di Zeri
L’Amministrazione attende i risultati della gara di appalto europea: 7 milioni di euro di investimenti

Si avvia a diventare operativo il progetto con il quale il Comune di Zeri intende realizzare importanti lavori per la riduzione delle perdite nelle reti dell’acquedotto del territorio comunale. Nei giorni scorsi, infatti, sono scaduti i termini del bando di gara per la progettazione esecutiva degli interventi e per la realizzazione delle opere che si dovranno concludere entro il 2026. La gara ha dimensioni europee e dell’esame delle offerte pervenute si sta occupando un’agenzia che nel giro di poche settimane dovrebbe procedere a comunicare i risultati.

Quello che è certo è che a disposizione dell’Amministrazione Comunale di Zeri c’è un grande stanziamento: 5,7 milioni di euro iva esclusa, una cifra davvero importante ottenuta sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha destinato somme cospicue al miglioramento della gestione del servizio idrico attraverso innovativi strumenti tecnologici. Oltre ai lavori di manutenzione straordinaria sulla rete e alla sostituzione di ampi tratti della stessa, il progetto prevede infatti la digitalizzazione del servizio e l’installazione di sofisticate apparecchiature per il monitoraggio della disponibilità e della qualità dell’acqua da captare ed erogare.

Ma i tempi sono stretti e quella in atto è una vera e propria corsa contro il tempo, per Zeri come per gli altri Comuni italiani destinatari di finanziamenti sul PNRR. Entro l’inizio della primavera del 2026 i lavori dovranno infatti essere conclusi e le spese rendicontate, anche se a Zeri come nel resto d’Italia, si spera in una proroga di qualche mese.

Il sindaco di Zeri, Cristian Petacchi “un’occasione unica e irripetibile”
Il sindaco di Zeri Cristian Petacchi
Il sindaco di Zeri Cristian Petacchi

“L’occasione per noi è davvero unica e irripetibile – conferma il sindaco di Zeri, Cristian Petacchi – e ci stiamo impegnando a fondo per ottenere il massimo possibile. Si tratta di un progetto epocale che avrà ricadute dirette sull’intero territorio, permetterà un miglioramento significativo del servizio e siamo intenzionati a realizzarlo al meglio”.

L’inizio dei lavori è previsto per le prime settimane del nuovo anno e saranno realizzati sulla base della progettazione esecutiva proposta; si dovrebbe partire con l’installazione di valvole su tutta la rete (circa 120 chilometri di tubature); l’installazione su tutte le utenze di contatori che permetteranno la lettura dei consumi da remoto quindi senza richiedere la presenza dell’operatore; la collocazione di apparecchiature per il controllo continuo dei serbatoi.

E poi ci sono i lavori sulle condotte che trasportano l’acqua dalle sorgenti ai serbatoi e alle singole utenze, abitazioni, strutture turistiche, commerciali e produttive; difficile oggi quantificare in quale percentuale esse potranno essere interamente sostituite o sottoposte ad una manutenzione straordinaria significativa, ma si parla comunque di alcune decine di chilometri. Il tutto da realizzare in gran parte nel 2025.

Paolo Bissoli