
Prima il rifacimento del tetto del primo chiostro, poi gli interventi nei locali. In totale più di un milione di euro di investimento

“L’auspicio è che i lavori partano al più presto e che si possa riaprire quanto prima l’Archivio al pubblico”: la direttrice dell’Archivio di Stato di Massa, dott.ssa Francesca Nepori, commenta così la notizia della firma del contratto di appalto per la prima parte delle opere di messa in sicurezza della porzione del Convento della SS. Annunziata che ospita la sottosezione dell’Archivio. Si tratta di un finanziamento complessivo superiore al milione di euro (1,056 mln) destinati sia al rifacimento del tetto dei locali del primo chiostro che agli interventi per l’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi la cui mancanza, negli anni scorsi, aveva portato alla chiusura del servizio. “L’iter è stato lungo e complesso, ma ora grazie alla collaborazione con la Direzione e gli Uffici ministeriali ormai gli interventi necessari per ottenere il Certificato di Prevenzione Incendi sono in via di sblocco – spiega la dott.ssa Nepori – mentre per il rifacimento della porzione di tetto di nostra competenza il progetto è stato approvato dalla Soprintendenza ed è in attesa del via libera definitivo che dovrebbe arrivare a breve”.

Due interventi molto complessi, ma entrambi necessari per riaprire in piena sicurezza i locali che ospitano a Pontremoli la sottosezione dell’Archivio di Stato. Da un lato il tetto delle stanze al primo piano affacciate sul chiostro settentrionale del convento costruito alla fine del Quattrocento: si tratta di 453mila euro per lavori che hanno ottenuto il nulla osta della Soprintendenza e che permetteranno, entro l’autunno, di bandire la gara per l’affidamento. Dall’altro la messa a norma dei locali secondo le prescrizioni dei Vigili del Fuoco e in questo caso l’investimento è di 603mila euro: a inizio settembre è stato stipulato il contratto di appalto con una ditta specializzata e i lavori dovrebbero partire entro il mese di novembre. Insomma servirà ancora un po’ di tempo, ma si può iniziare a scorgere la luce in fondo al tunnel di una chiusura che ha reso indisponibile a studiosi e amanti della cultura un patrimonio di grande interesse. “È vero – conferma la direttrice – all’Annunziata sono conservati materiali molto importanti e desidero sottolineare che anche in questo periodo di chiusura abbiamo garantito la sicurezza del patrimonio. Non ultimo con un sistema di videosorveglianza e con un contratto di controllo con Vigili Giurati”. Arrivare alla vigilia dell’inizio dei lavori, che potrebbero partire entro l’autunno, non è stato facile: prima la ricerca dei canali attraverso i quali ottenere i finanziamenti, poi il lavoro per accelerare il percorso amministrativo di appalto e affidamento dei lavori, il tutto con una collaborazione stretta con il Ministero e in particolare con il dott. Antonio Tarasco, a capo della direzione generale degli archivi che ha potere di controllo e coordinamento. Senza dimenticare il confronto con le altre istituzioni interessate, ad iniziare dalla Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara competente su una struttura vincolata perché di grande interesse storico e architettonico com’è l’ex convento degli Agostiniani alla SS. Annunziata.
Paolo Bissoli
Progetto da 280mila euro contro le barriere architettoniche e cognitive
Un Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche e cognitive: è questa l’altra ottima notizia che riguarda i locali della SS. Annunziata che ospitano la sottosezione dell’Archivio di Stato. All’inizio dell’estate, infatti, la dott.ssa Nepori ha emanato il decreto di approvazione del progetto che permetterà, grazie ai fondi del Pnrr, di realizzare percorsi per rendere il complesso monumentale dell’ex convento fruibile anche alle persone diversamente abili. Si tratta di un investimento cospicuo (circa 280mila euro) grazie al quale sarà possibile realizzare interventi di rimozione delle barriere fisiche e cognitive, quindi a favore delle persone con disabilità motoria ma anche di ipovedenti, non vedenti o affetti da sordità. Un complesso insieme di accorgimenti: apertura di un accesso sul lato monte dell’edificio e organizzazione di un percorso attrezzato per raggiungere il primo piano anche con montascale, installazione passerelle e rampe, sistemazione delle pavimentazioni con rimozione di parti e installazione di pavimentazione tattile, segnaletica orizzontale, servizi igienici accessibili, ma anche reti wifi, implementazione del sito internet, videocitofono, pannelli informativi bilingue. Un obiettivo ambizioso, concordato con l’Osservatorio sulle Disabilità della Provincia di Massa Carrara, da realizzarsi, secondo il programma predisposto, entro i prossimi due anni. (p. biss.)