
A Cavezzana Gordana con una buona partecipazione

Alcune feste tradizionali del pontremolese, richiamavano tantissima gente che oltre alla partecipazione alle funzioni religiose, si ritrovava sui prati, per condividere pranzo e/o cena. Le famiglie mandavano per tempo un loro componente per accaparrarsi il posto migliore nel quale stendere la tovaglia sulla quale disporre il cibo e poi il vino, soprattutto nostrano, che veniva generosamente offerto agli amici di passaggio. Tempi lontani, fatti di incontro, di scambi, di impegni assunti durante le discussioni presso le osterie allestite per l’occasione e poi canti e balli. Insomma un mondo scomparso, fatto di ricchi rapporti interpersonali che ancora oggi alcuni ricordano con nostalgia e raccontano a chi non ha avuto la fortuna di partecipare alle feste sui prati. Domenica 11 agosto, le tovaglie sono state stese a Cavezzana Gordana, nel bosco di Chiara, riprendendo la tradizione di alcune feste del pontremolese.

Da un’idea di Fabrizio Rosi nasce “La bella convivialità – Tovaglie nel bosco”. Circa settanta persone hanno partecipato a questa iniziativa realizzata in collaborazione con nogallery e Carte Amaranto e con il sostegno di UnipolSai. Il cibo, che alcuni hanno portato in ceste, come avveniva una volta, è stato disposto sulle tovaglie fomite dagli organizzatori e poi è stato anche condiviso con gli altri partecipanti, in una sorta di ‘gara’ di generosità e di inviti agli assaggi. Poi ad animare la serata la musica di Gianni Nardi e Luca Angeloni, quest’ultimo, del gruppo Astrofili Massesi, utilizzando il telescopio ha… raccontato il cielo, ai partecipanti sdraiati sul prato, intenti anche ad individuare le stelle cadenti. Durante la serata Luciano Bertocchi ha parlato delle feste di S. Terenziano e S. Genesio, di tanti anni fa, quando i prati accoglievano osterie, banchi di giocattoli e dolciumi. Domenico Bertoli ha letto alcuni suoi racconti riguardanti la pesca e le nuotate nei nostri fiumi e Paolo Lucii ha declamato una sua poesia sulla natura. A fine serata le tovaglie sono state ripiegate, verranno conservate e utilizzate ancora, forse per una prossima iniziativa: “Autunnata – Tovaglie nel castagneto’ per mettere di nuovo insieme le persone che non si rassegnano a rimanere in casa ma che, come canta Gaber, pensano che “… la strada è l’unica salvezza”.