
Il 30 aprile a Parana di Mulazzo e il 1 maggio a Montereggio si è svolta la tradizionale due giorni del Canto del Maggio di Montereggio. Due giornate trascorse nella terra dei librai, tra pietre ricche di storia, dove non solo si conserva e si trasmette un patrimonio di inestimabile valore culturale, ma avviene una vera e propria ritualità all’insegna dell’amicizia, dove gli antichi stornelli superano ogni barriera linguistica.
Un tempo il Maggio era esclusivo appannaggio dei maschi e riservato agli adulti, espressione delle necessità del tempo e della vita, un modo per chiedere qualcosa, per riempire le magre borse di cibo della società rurale, dando in cambio buoni auspici. Oggi il gruppo dei Maggianti è ravvivato da “giovinette assai graziose”, alcune delle quali accompagnano il gruppo con la fisarmonica, al cui seguito si aggiungono ragazzi e bambini, in un crescendo emotivo di gioia e spensieratezza.
Così, ogni anno, da molte città d’Italia, ritornano per il 1° maggio questi amici cantastorie, originari e non di Montereggio, per bussare di porta in porta, stornellando la giusta strofa per ogni abitante della casa. Quest’anno la giornata del 1° maggio ha visto la presenza di Alessandro Scillitani, autore di documentari e direttore artistico del Reggio Film Festival. Il regista, per la prima volta in questi luoghi, ha girato alcune riprese per un documentario prodotto dalla televisione del gruppo editoriale Feltrinelli. Un lavoro che vede la trasposizione, in immagini filmate, di quel lento viaggio fatto di bellezze nascoste del territorio appenninico italiano, raccontato da Paolo Rumiz nel suo famoso libro La leggenda dei monti naviganti.
Le manifestazioni continuano sabato 20 maggio a Montereggio dove è in programma un incontro tra i bambini e ragazzi che rappresentano le nuove generazioni del maggio; domenica 21 ad Anzola di Bedonia (PR) si terrà la 15a Rassegna del Canto del Maggio di Montereggio ed infine, sabato 8 luglio a Montereggio il maggio lirico incontra la tradizione del teatro epico popolare (maggio drammatico) proseguendo il gemellaggio sorto l’anno passato con la Compagnia Maggistica del Monte Cusna di Asta. Si tratta di una serie di eventi, organizzati dalla Pro Loco e dalla Associazione Le Maestà di Montereggio.