Pnrr, la carica dei 634 progetti. Da Gaia e Regione gli interventi più cospicui

Da Next generation EU e altri fondi europei 338 milioni di spesa in provincia. In Lunigiana interventi sostanziosi su edilizia scolastica, salute e difesa del suolo

A livello nazionale il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) è da quasi 4 anni un tema forte di attualità politica ed economica. Ma a livello locale qual è l’impatto del progetto varato dalla Commissione Europea per il post-pandemia? Non è facile districarsi nella complessità del Piano, ma con l’aiuto del sito Open Pnrr predisposto dalla fondazione Openpolis, che dal 2006 sviluppa piattaforme online per favorire l’accesso alle informazioni riguardanti la politica, l’economia, i territori e le comunità locali, abbiamo provato a fare un riassunto riguardante la provincia di Massa Carrara e in particolare modo la Lunigiana. Cominciamo con il dire che i progetti “targati” Pnrr che riguardano la provincia apuana sono 634, per complessivi 338 milioni di euro, di cui 263,4 sono veri e propri fondi europei e 74,7 cofinanziamenti da altre fonti. Si tratta di cifre da maneggiare con cautela, perché diversi progetti hanno valenza interprovinciale o interregionale e non è immediata la ripartizione delle risorse sui diversi territori.

La Tabella con i progetti Pnrr in Provincia di Massa Carrara
La Tabella con i progetti Pnrr in Provincia di Massa Carrara

Degli otto assi in cui sono ripartiti i fondi Pnrr, la fetta più grande riguarda scuola, università e ricerca, che nella nostra provincia assorbe 83,4 milioni di euro, suddivisi in 169 progetti. Segue l’asse della transizione ecologica, all’interno della quale si trova il tema del dissesto idrogeologico, con 82,8 milioni di euro e 138 progetti da eseguire. Regione, Provincia, ASL, singoli comuni, istituzioni scolastiche, imprese, società pubbliche: sono una miriade i soggetti attuatori dei progetti che verranno realizzati o che sono in corso di realizzazione nel territorio provinciale. Dalla banca dati di Open Pnrr emerge che il progetto più consistente che verrà attuato in Lunigiana sarà quello di Gaia Spa, che nel territorio in cui opera gestisce ben 13 interventi. Ben 39,46 milioni di euro verranno investiti dalla società che gestisce il ciclo delle acque in un progetto di riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua e di digitalizzazione e monitoraggio delle reti nei comuni di Aulla, Fosdinovo, Pontremoli, Filattiera e Fivizzano. Sempre limitandosi ai progetti più consistenti, Gaia ha ottenuto anche 3,7 milioni per la ristrutturazione della rete idrica e la ricerca di nuove risorse nel comune di Mulazzo.

Ovviamente rilevante è anche l’impatto dei fondi gestiti da Regione Toscana, che sul territorio provinciale gestisce 51 progetti per complessivi 31,9 milioni di euro, dei quali 23,6 derivanti dal Pnrr. Tra i progetti più significativi, quelli in campo socio sanitario: la realizzazione del nuovo distretto sociosanitario nell’area ex Stazione di Aulla (2,7 milioni), della casa di comunità di Via Mazzini a Pontremoli (2,15 milioni) e del sistema radiologico telecomandato presso l’ospedale di Fivizzano (204 mila euro). La Regione finanzierà anche progetti di difesa del suolo, il più consistente dei quali è la realizzazione di un nuovo argine sull’Aulella a Pallerone (1,3 milioni). Oltre due milioni di euro saranno gestiti dalla Società della Salute su quattro progetti di inclusione sociale riguardanti disabili, bambini e capacità genitoriale, anziani e operatori sociosanitari. L’Unione dei Comuni, vincitrice del bando Green Communities a fine 2022, impiegherà circa 1,8 milioni di euro per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e la realizzazione di un intervento di efficientamento energetico su un edificio pubblico da individuare in Lunigiana. Singoli comuni hanno ottenuto le risorse per intervenire sul dissesto idrogeologico. Gli interventi più consistenti sono quelli di Comano – 1 milione per la frana di Costa Fumagna –, di Pontremoli, con 1,8 milioni da spendere in due progetti sulla strada per Torrano, e di Mulazzo, con 980 mila euro per la sistemazione dei movimenti franosi sulla strada per Castevoli. Bagnone ha ottenuto 855 mila euro per la messa in sicurezza del borgo. Infine, il capitolo dell’edilizia scolastica. L’Amministrazione provinciale, titolare degli edifici delle scuole secondarie di secondo grado, investirà 5 milioni di fondi Pnrr nelle scuole della Lunigiana: a Villafranca, presso la nuova sede del Liceo “Da Vinci”, per la costruzione di nuove aule e degli spazi per le attività sportive; a Pontremoli, per la copertura e il rifacimento della palestra del “Belmesseri”. A livello comunale, il Comune di Pontremoli ha ottenuto 1,23 milioni di euro per la riqualificazione e la realizzazione di nuovi spazi presso il polo didattico di via IV novembre, mentre il Comune di Licciana Nardi ha ottenuto 847 mila euro per il restauro del plesso scolastico di Monti, dove verrà ricavato anche un asilo nido.

(Davide Tondani)