
Affidati numerosi lavori di somma urgenza per un milione di euro

Sono al via i cantieri per i lavori di somma urgenza previsti dal Comune di Pontremoli per rimediare ai danni provocati dal maltempo soprattutto nell’estremo nord del territorio comunale. Come ci ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Gianmarco Corchia, l’intervento più complesso è quello per il ripristino della viabilità lungo la strada Gravagna – Passo della Cisa per la frazione di Vallingasca; la strada è chiusa e lo rimarrà fino al termine delle opere per le quali vengono investiti 550.000 euro e che sono state affidate alla Coaf e all’Impresa Belli. Se le condizioni meteo lo permetteranno, servirà comunque almeno un mese: ci sono frane con pericolo di distacco di rocce, altre che richiedono la posa in opera di micropali, e poi muri crollati, e attraversamenti di corsi d’acqua da ricostruire.
Un disagio importante visto che la chiusura contemporanea della Statale della Cisa nei pressi del Righedo rende impercorribile la zona del Passo, raggiungibile solo via autostrada dal casello di Berceto. Per fortuna nei giorni scorsi la Provincia ha provveduto alla riapertura della strada del Cirone. Per quel che riguarda l’intervento sulla SS 62 della Cisa, Anas ha affidato i lavori, ma difficilmente la riapertura potrà avvenire prima della fine dell’anno quando è previsto il ripristino del traffico a senso unico alternato. Altre opere di somma urgenza affidate dal Comune di Pontremoli riguardano la strada per Valfondia, piccola frazione non lontana da Montelungo: attualmente si passa solo a piedi a causa di una frana e del torrente tracimato che ha invaso e divelto la carreggiata. I lavori sono stati affidati alla ditta pontremolese Land Mover per una spesa di 330.00 euro. Altri interventi: sulla strada per Valfondia (ditta Dedo Escavazioni, 35.000 euro), sulla strada per Arzelato Colle d’Aquila (ditta Lecchini Sauro, 25.000 euro), sulla strada Grondola – Succisa (ditta Bernabovi, 18.000 euro) e altri lavori più piccoli come ad esempio sulla strada di Cargalla. Nel capoluogo, inoltre, sono da ripristinare i due biedali del centro storico: quello che dal ponte di Nostra Donna porta l’acqua alla zona di San Pietro e quello che da sotto il Piagnaro arriva nell’area del Casotto.
(p.biss.)
La conclusione definitiva dei lavori è ora prevista a fine febbraio
Chiuso fino al 30 novembre il ponte Zambeccari

Una chiusura non preannunciata che lunedì mattina ha spiazzato molti: con un’ordinanza del comandante la Polizia Municipale, il ponte Zambeccari è intransitabile fino al 30 novembre o fino al termine dei lavori di posa di condotte per i sottoservizi tra il centro storico e Verdeno. Si tratta di acquedotto, gas, fibra ottica etc… servizi per i quali sono state predisposte apposite condutture all’interno dei marciapiedi in corso di realizzazione. La chiusura si è resa necessaria per la realizzazione delle opere e per la sicurezza. Intanto si va definendo la data per la conclusione dei lavori e la riapertura definitiva del ponte: il traguardo è fissato per la fine del mese di febbraio, termine entro il quale dovranno essere completati i marciapiedi, i parapetti e il fondo stradale definitivo. Se l’indicazione sarà rispettata saranno trascorsi dieci mesi dall’avvio del cantiere aperto il 2 maggio scorso.