Al Cuoco dei  Presidenti il  “Bancarella  della Cucina”

Pontremoli. Lo chef Pietro Catzola si è aggiudicato la 18.ma edizione

“Dedico il premio ai Presidenti che in questi anni si sono succeduti, alla mia famiglia, alla mia Sardegna. Sono davvero felice e commosso”. Parole che sono l’espressione vera dell’emozione che traspare dagli occhi di Pietro Catzola all’annuncio che il suo libro “Il cuoco dei Presidenti” (Solferino) si è aggiudicato la 18.ma edizione del Premio Bancarella della Cucina.
Lo scrutinio delle 53 schede pervenute, con tre preferenze ciascuna, dopo un iniziale momento di equilibrio, già nella fase centrale ha mostrato che il libro dello chef sardo stava prendendo il largo.
Alla fine ha ottenuto 42 voti, quindici in più de “La Boqueria e i mercati di Barcellona” di Maria Teresa Di Marco (Guido Tommasi Editore), 27 preferenze, mentre al terzo posto ex aequo si sono piazzati “Menu. Storie da gustare” a cura di Maddalena Castegnaro Guidorizzi e Teo De Palma (Alessio Rega Les Flaneurs) e per “È nata prima la gallina… forse” di Oscar Farinetti (Slowfood) entrambi con 26 voti. A 22 voti ecco “Eros e cucina” di Flavio Pedrotti Moser (Reverdito) e a 16 “Il gelato tutto l’anno” di Massimiliano Scotti (Mondadori).

Il presidente della Fondazione, Ignazio Landi, consegna il premio al vincitore, lo chef Pietro Catzola

Prima del computo delle schede, la manifestazione si è incentrata sulla tavola rotonda di confronto tra gli autori finalisti, condotto con professionalità ed eleganza dalla giornalista Silvia Grassi, affiancata dall’attore pontremolese Luca Veroni, che ha letto dei brani scelti dei sei libri prima di aprire la discussione con gli autori.
Un momento di dibattito in cui Catzola ha raccontato alcuni dei tanti aneddoti legati alla sua attività di chef al servizio dei Presidenti della Repubblica, cinque per l’esattezza: da Francesco Cossiga sino all’attuale Capo dello Stato, Sergio Mattarella, passando per Scalfaro, Ciampi e Napolitano.
Ognuno con la sua first lady, ognuno con i suoi gusti (“ma quasi tutti amanti di una cucina semplice e non troppo elaborata come Mattarella che ama molto le zuppe con le verdure di stagione”), tutti impegnati in un susseguirsi serrato di pranzi e ricevimenti a cui Catzola deve farsi trovare sempre pronto, per i più svariati tipi di ospiti: da Carlo d’Inghilterra all’imperatore del Giappone, da un consesso di cardinali alla Nazionale di calcio.

La cerimonia di proclamazione del vincitore dell’edizione 2023 del Premio di domenica 22 ottobre nel palazzo Dosi Magnavacca a Pontremoli

La tavola ha portato un’appassionata riflessione sul mondo della gastronomia, dimostrando che spesso, dietro i piatti, gli incontri, si nasconde la grande storia e la tradizione di un territorio e di un paese.
ll’inizio della manifestazione hanno portato i loro saluti il presidente del Premio, Ignazio Landi, il segretario, Giuseppe Benelli, e il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri, che ha evidenziato il legame indissolubile tra il “Bancarella” e la città, ricordando la sempre maggiore importanza che sta ricoprendo il Bancarella Cucina “che ora ha raggiunto la maggiore età.
Dimostrando che ha saputo crearsi un suo spazio e una sua importanza”. Ospite d’eccezione lo chef Alessandro Morelli, vincitore dell’edizione 2022 del Bancarella della Cucina che ha dichiarato “Mi sento di essere tornato a casa, come tra amici”.

(r.s.)