

Una Larcianese più convinta mette alle strette gli azzurri che faticano ad emergere ed escono dal giro promozione. Il Serricciolo perde lo scontro col Tirrenia ma confida nell’ultima occasione per ottenere la salvezza in diretta. Col Mulazzo a riposo le concorrenti allungano, ma i play off sono sicuri. Tutto però si decide all’ultimo turno. Solite sorprese in Terza dove il Fosdinovo batte la capolista e allunga mentre la Villafranchese perde in casa con il Monti e riapre i giochi per l’accesso ai play off.

Ce lo dobbiamo proprio dire! è stato un bel sogno e ce lo siamo gustato fino alla fine, anche quando era tramontato perché, davvero, già essere lì, a battersi per conquistare l’accesso alla fase finale per la salita in Eccellenza, ha dato un senso a una stagione tribolata che, almeno per oltre la metà, non aveva proprio aperto ad una qualche prospettiva. Invece, ci siamo stati e anche se l’episodio finale non è stato dei più gratificanti, almeno a livello di spettacolo, per lo meno abbiamo fatto la nostra parte, certo fidando nella tecnica dell’“aspetta e spera” che aveva funzionato con la Cerretese e che, invece, non è servita con una Larcianese più determinata e più vogliosa di fare il salto di qualità, obiettivo che “forse” non era nelle attese azzurre, in quanto “probabilmente” i tempi non erano ancora maturi. Quindi, chiudiamo il libro e guardiamo avanti per prendere atto che la stagione in atto sembra destinata a darci poche soddisfazioni, anche se speriamo non eccessive delusioni.
Intanto, il Serricciolo che, chiamato all’appello finale per conquistare la salvezza in diretta, si è fatto superare nel finale dal Tirrenia quando avrebbe meritato ben altra sorte, non solo per quanto prodotto, ma per come ha saputo affrontare l’impegno. Ma, purtroppo, un paio di errori della difesa hanno aperto varchi inattesi anche per i padroni di casa che, così, si sono sistemati fuori dei giochi a rischio lasciando i nostri a soffrire fino all’ultimo minuto, e con ben poche prospettive gestibili, anche se sperare è sempre possibile. La matematica, infatti, lascia ben pochi spazi e, quindi, i play out sembrano ineludibili.
Ovviamente, le sorprese d’occasione vengono ancora dalla Terza che, chiuso il discorso promozione, ormai da tempo appannaggio del Montignoso deve ancora stabilire chi saranno le elette destinate a giocarsi il secondo posto in uscita. E qui “comincian le dolenti note a farmisi sentir”, direbbe Dante, che con la Lunigiana qualche rapporto lo ebbe, perché la Villafranchese, dopo, averci fatto dire più volte di avere ormai in mano i play off. ha pensato bene di farsi battere in casa dal Monti, riaprendo così tutti i giochi che troveranno soluzione solo nell’ultima giornata. Però, prima diamo il dovuto a chi lo merita perché il Fosdinovo, dopo la fase di incertezza preoccupante, è uscito allo scoperto ed ha battuto in Montignoso per fare così un grosso salto verso l’obiettivo di stagione. La situazione però non è ancora chiara perché per tre posti al sole ci sono ben sei squadre che ci sperano, divise da soli due punti. Tutto si deciderà proprio sul filo di lana e le nostre, per guadagnare almeno due posti, se la dovranno davvero giocare e con avversarie che non concederanno niente visto che sono ancora della partita. L’analisi, infatti, è impietosa e dice che la Villafranchese se la vedrà con la seconda della classe, il Monti col Montagna Seravezzina e il Fosdinovo con il San Vitale, ovvero cinque delle sei papabili a darsele di santa ragione. Non ci resta che fare i dovuti scongiuri, sperando che le cose vadano per il meglio perché, per quanto successo nel torneo, qualcosa davvero ci meriteremmo.
Luciano Bertocchi
Seconda Categoria: giochi fatti in Seconda con il Mulazzo ai play off e le altre tutte salve per la differenza punti

Di tutt’altro spessore la Seconda dove la giornata è stata segnata dall’assenza del Mulazzo, costretto al risposo e quindi ormai fuori dai giochi promozione diretta, con il gusto però di poter essere la protagonista della puntata finale quando a Groppoli salirà al capolista La Celle che ha solo due punti di vantaggio sul Ricortola che, nella contingenza, spera che i malaspiniani, gli facciano un grosso piacere, rimettendo in gioco la salita in Prima.
Per il resto, fin troppo bene la Fivizzanese che però non ha più niente da chiedere alla stagione e, per parte sua, il Monzone che, grazie al pareggio in casa del San Prospero, ha messo in tasca il punto indispensabile per non avere più alcun timore, anche se in realtà le cose ormai, almeno per le retrocessioni, sono cosa fatta a causa dei distacchi abissali che hanno scongiurato il rischio della disputa dei play out.
Cosa che si è fatta confortante per la Filattierese che ha salutato il suo pubblico con una sconfitta ingiustificabile in tutti i sensi, perché ha fatto solo spazio alla consolazione del Bon Bosco Fossone, già da tempo condannato, ma che si è preso la soddisfazione di umiliare i castellani che, davvero, devono tirare un frego molto grosso su questa stagione, da cui non hanno proprio ricavato niente. Quindi, l’occhio guarda solo al Mulazzo e alla sua possibilità di tentare quel salto che darebbe un qualche senso importante alla stagione in uscita, al momento solo sconfortante. (l.b.)
