è passata da Pontremoli l’iniziativa per sensibilizzare sulla SLA

In bicicletta da Assisi a Parma per sensibilizzare sulla SLA. A Pontremoli arrivo e partenza dell’ultima tappa dell’iniziativa dell’associazione “Dona di SLAncio” 

Il passaggio sul Passo della Cisa del gruppo dell'associazione “Dona di SLAncio”
Il passaggio sul Passo della Cisa del gruppo dell’associazione “Dona di SLAncio”

è passato anche dalla Lunigiana, tra il 29 e il 30 ottobre, facendo tappa a Pontremoli, l’iniziativa “Dona di SLAncio” per sensibilizzare la popolazione sulla malattia della SLA. Una manifestazione che già si era tenuta l’anno scorso con il viaggio Parma-Assisi e che si è ripetuta quest’anno, con il “viaggio di ritorno”: un percorso in cinque tappe che è partito da Assisi per arrivare a Parma, lungo la versante tirrenica, attraverso Sinalunga, San Gimignano, Viareggio, Pontremoli. Tutto pensato e realizzato sempre all’insegna dei valori fondanti di “Dona di SLAncio”: amicizia, amore per lo sport, condivisione e solidarietà, anche lungo i percorsi più tortuosi, per sensibilizzare e tenere sempre viva l’attenzione sulla SLA e contribuire ad aiutare le famiglie che ne sono colpite. Un progetto ideato da Paolo Del Porto insieme ai fratelli Pietro e Giovanni e all’amico e compagno di avventure sportive Andrea Devicenzi, pluripremiato atleta paralimpico. Partenza da Assisi il 26 ottobre con il gruppo composto da Pietro e Giovanni Del Porto insieme ai giovanissimi Tito (2007) e Guido (2009) Del Porto con arrivo a Parma il 30 ottobre in Piazza Garibaldi per il saluto del sindaco Guerra, di AISLA Parma e di tutti gli amici e sostenitori del progetto. Per l’ultima tappa da Pontremoli a Parma, si è unito al team anche Andrea Devicenzi. Partenza da Pontremoli per poi arrivare al Passo della Cisa, ultimo tratto toscano, primo di passare poi nel versante emiliano. Parma e Assisi sono due città che hanno segnato la vita di Paolo Delporto e in parte quella di Andrea Devicenzi. La loro amicizia nasce nel 2011, Paolo, proprietario di alcuni alberghi, e Andrea atleta paralimpico. La passione per lo sport e più precisamente per il ciclismo e il triathlon, li guida a formare una squadra paralimpica con ambizioni internazionali, che sfocerà nel 2013 nella partecipazione di tre atleti ai Campionati del Mondo di Paratriathlon ad Auckland, in Nuova Zelanda. Oggi, a distanza di alcuni anni e un’amicizia fortificata anche dagli eventi accaduti, vede Paolo colpito dalla SLA, costringendolo a rinunciare alla sua carriera e voltare l’attenzione verso altre direzioni. Una di queste, sostenere in vari modi i giovani orfani a causa di genitori colpiti da questa malattia. Da ciò nasce l’iniziativa “Dona di SLAncio”, che diventerà un appuntamento fisso. Anche il logo si è rinnovato, grazie alla creatività di Guido Delporto, classe 2009, che ha reinterpretato di suo pugno l’immagine del progetto, in cui convivono le idee di sport, bicicletta, aiuto reciproco, percorso. Chi volesse, può continuare a donare: con un bonifico ad AISLA Onlus – Sezione Parma, Crédit Agricole, IBAN IT54Q0623012704000036747886. (r.s.)