Fivizzano: una poltrona per aiutare i malati oncologici

è stata donata all’ospedale dalla fondazione “Beppe Lungo”

La donazione di una poltrona chemioterapica al Day Hospital di Fivizzano
La donazione di una poltrona chemioterapica al Day Hospital di Fivizzano

La Fondazione “Beppe Lungo onlus”, costituita il 21 novembre del 2012, per rendere omaggio alla memoria del commercialista Giuseppe Lungo, che per molti anni lavorò ad Aulla, ha donato una poltrona chemioterapica al Day Hospital di Fivizzano, diretto dalla dott.ssa Paola Pacetti. Si tratta di una poltrona dotata di movimenti elettrici per una regolazione personalizzata ed è stata scelta per garantire un maggiore comfort ai pazienti oncologici costretti a trascorrere molte ore seduti per la somministrazione della chemioterapia. All’inaugurazione erano presenti la figlia di Beppe Lungo, Paola vicepresidentessa della Fondazione, lo staff infermieristico del reparto, la caposala Lucia Ruffini, la dott.ssa Pacetti, la dott.ssa Colonnata (dirigente infermieristico degli S.O. della Lunigiana) e il dott. Pasquali (referente della Direzione Sanitaria degli S.O. della Lunigiana), che hanno ringraziato la Fondazione e tutte le associazioni che con il loro contributo permettono ai reparti di avere in dotazione macchinari che garantiscono ai pazienti migliori cure e una migliore degenza.

Del resto da anni la Fondazione svolge la sua attività a sostegno di progetti sul territorio, puntando a compiere concreti gesti di supporto alle strutture ospedaliere. Uno di questi, dal 2018, è dedicato a progetti di assistenza psicologica presso i Day Hospital oncologici della Lunigiana. Atti che rendono onore alla figura di Giuseppe Lungo che nella sua vita si era distinto per i suoi atti di generosità, che i suoi figli, attraverso la Fondazione, continuano a compiere, finanziando progetti di utilità socio-sanitaria, di promozione della cultura, di sostegno allo sport dilettantistico, borse di studio. Ad Aulla, nel 2016, è stata apposta presso la biblioteca “Arturo Salucci” una targa in sua memoria, per ricordarne la generosità, al cui scoprimento erano presenti, oltre ai figli Gianluigi, Paola, Tiziana, amministratori comunali, i rappresentanti delle associazioni culturali della Lunigiana, delegazioni delle scuole con i loro dirigenti, a significare il valore esemplare della persona del dott. Lungo, che oggi rivive nei gesti concreti portati avanti dalla Fondazione, come era stato quello della creazione, all’indomani dell’alluvione del 2011, della sala della biblioteca civica per i più piccoli. A.F.