
Andato in scena alla Rosa
Applausi prolungati hanno salutato la conclusione dello spettacolo “Boxing Margot” che si è tenuto al Teatro della Rosa per quattro serate. Una grande partecipazione di pubblico, registrando il “tutto esaurito”, per la rappresentazione teatrale che ha visto coinvolte le ragazze dell’Istituto Penale Minorile di Pontremoli, assieme ad un gruppo di giovani attori pontremolesi,
Quest’anno il registra Paolo Billi (che ha potuto contare sul supporto degli aiuti registi Elvio Pereira De Assunçao e Francesca Dirani) ha raccontato una storia di sport, di lotta e riscatto. L’adolescente Margot trova nella boxe la sua identità, il suo affermarsi positivo in una violenta periferia del quotidiano. Uno spettacolo che si muoveva su un doppio livello, con le proiezioni di immagini su di un velo, quasi un’anteprima onirica, della rappresentazione vera e propria che si svolgeva alle spalle.
Un viaggio emozionante ed emozionale con le quattro ragazze dell’IPM: Denis, Nadia, Malika e Semsa che hanno calcato il palcoscenico insieme ad alcuni attori e cittadini pontremolesi: Lorenzo Borrelli, Alberto Santini, Delfina Reggiani, Edoardo Chiartelli ed Eleonora Casetta.
Una recitazione in cui hanno comunicato le loro attese deluse, i divieti, la freddezza e l’incomprensione di fronte al loro grido di amore e di ascolto. Le ragazze dell’Ipm erano brave nell’interpretazione dei testi: recitavano senza indugi di memoria e con molta forza espressiva, forse anche con richiami a esperienze personali. Boxing Margot conclude un lavoro collettivo di teatro, scrittura e video con le ragazze dell’Istituto Penale Minorile di Pontremoli che durante l’estate hanno lavorato in maniera intensiva al video di scena, parte integrante dello spettacolo, con l’allenamento boxe di Ivan Magnani e le riprese di Agnese Mattanò. Il progetto teatrale 2022 rappresenta la seconda tappa del progetto avviato nel 2021 sul tema del perdono.
Dopo aver affrontato la parabola del Figliol prodigo nello spettacolo “La Scandalosa gratuità del Perdono”, in “Boxing Margot” il tema del perdono non viene affrontato direttamente, ma è sotteso nelle vicende narrate, in cui emerge l’attitudine del “perdonarsi”, non come gesto di autoassoluzione o di giustificazione, ma come capacità, lucente e crudele insieme, di fronte alle cadute, di riconoscere la caduta stessa e di rialzarsi. (r.s.)