Bagnone: il Comune va avanti con l’idea di acquisire il castello di Treschietto

Il progetto dello scomparso sindaco di Bagnone, Carletto Marconi, è stato raccolto dal suo successore Guastalli. “Sarà un’importante risorsa per il territorio dal punto di vista turistico e culturale”.

La torre del castello di Treschetto
La torre del castello di Treschetto

“è un progetto che vogliamo mantenere vivo. Non solo per proseguire l’impegno assunto dal mio predecessore, Carletto Marconi, ma perché siamo convinti che possa essere un’importante risorsa per il territorio dal punto di vista turistico e culturale”. Così il sindaco di Bagnone Giovanni Guastalli, in merito all’idea che lo scomparso primo cittadino stava portando avanti, quella di far sì che il castello di Treschietto venga acquisito dal comune stesso. Se da un lato la volontà c’è, dall’altro bisogna riscontrare che grossi passi in avanti rispetto a quando l’idea sembrava pronta a diventare realtà, ormai quasi un paio di anni fa, non ne sono stati fatti. Tutto questo anche a causa delle difficoltà emerse in questo lasso di tempo, a partire dalla tragica scomparsa di Carletto Marconi che teneva le fila dell’iniziativa. Tutto è andato quindi in stand by, con il comune chiamato al voto nell’ottobre scorso. Ma ora Guastalli sembra voler riprendere la mano la questione legata al castello di Treschietto “è assolutamente uno degli obiettivi che vogliamo portare in fondo. Purtroppo, però, non è stato possibile in questi ultimi mesi avere un confronto diretto con i proprietari (si tratta della famiglia Franchi, originaria di Treschietto ma da lunghi anni trapiantata a Melegnano), in quanto un componente ha avuto dei problemi di salute. Fortunatamente ora sta meglio e ci auguriamo che possa venire presto a Bagnone per incominciare ad intavolare una trattativa”. Ma non sarà un cammino comunque semplice, infatti ci saranno delle inevitabili problematiche burocratiche pensando ad esempio che “il castello non è mai stato registrato al catasto. Un piccolo intoppo che però mi auguro si possa superare senza grandi difficoltà”.

Il sindaco di Bagnone Giovanni Guastalli
Il sindaco di Bagnone Giovanni Guastalli

L’ottimismo del sindaco spinge quindi a lanciarsi al passo successivo, ovvero la fase del recupero e della valorizzazione della struttura. Una costruzione che attualmente è un lontano ricordo del castello Malaspina, risalente al XIV secolo, che svettava ad occidente del borgo, incorniciato dal profilo dell’Appennino. Abbandonato da lungo tempo, già alla fine dell’Ottocento era diroccato e negli anni il degrado è cresciuto, complici le avverse condizioni atmosferiche e anche alcune scosse di terremoto che ogni volta hanno provocato piccoli e grandi crolli nelle murature. “è evidente che – sottolinea Guastalli – finché non c’è la sicurezza che il maniero diventi di proprietà del Comune non ci possiamo attivare per reperire quei fondi necessari per dare il via ai lavori. Gli interventi prioritari sarebbero quelli sulle mura del castello e sulla torre, per la quale bisognerà prevedere il ripristino di muratura e cerchiature della stessa per renderla poi fruibile al pubblico”. E a quel punto si potrebbe aprire quel discorso di importante risorsa per il territorio dal punto di vista turistico e culturale, come accennava il sindaco all’inizio “assolutamente sì. Penso ad esempio alle tante iniziative messo in campo all’associazione di guide di Sigeric, e il nostro Comune con il Castello di Bagnone, il Palazzo del Consiglio, il Castello di Castiglione del Terziere e lo stesso castello di Treschietto possa offrire un percorso storico culturale di assoluto interesse”. E a proposito del castello di Castiglione il sindaco ci offre una assoluta anticipazione “nella tarda primavera, come data indicativa è stata scelta quella del 4 giugno, al Castello ci sarà una cerimonia per ricordare il passaggio del territorio sotto Firenze. Ci sarà una grande manifestazione, con il Gruppo Storico di Firenze, alla presenza del sindaco di Firenze Nardella e del presidente regionale Giani”.

(Riccardo Sordi)