
Un anno di ritardo sui tempi previsti. Restano altri punti critici nel torrente che attraversa Verdeno

Finalmente è finito! Si tratta del nuovo corso del tratto finale del torrente Ardoglia nella zona tra via Europa e via Groppomontone ultimato nei giorni scorsi con l’installazione del guard rail. Un cantiere aperto nella primavera 2020 che si sarebbe dovuto concludere nel novembre seguente e che invece ha visto trascorrere addirittura un anno più del previsto tra sospensioni dei lavori, rinvii, perizie di variante, interruzioni da parte delle imprese e altri imprevisti che alla fine hanno richiesto quasi seicentocinquanta giorni anziché i duecentosettanta stabiliti in sede di affidamento dei lavori. “È vero – ammette il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri – c’è stato un ritardo davvero eccessivo, che è dipeso purtroppo da situazioni indipendenti dalla volontà dell’amministrazione comunale.
Un ritardo preoccupante anche in considerazione dell’importante finanziamento regionale che siamo riusciti ad ottenere vincendo una concorrenza agguerrita visti i progetti che erano arrivati a Firenze da tutta la Toscana”. Un bando al quale la Regione aveva destinato in totale circa 1,5 milioni di euro, più della metà dei quali arrivati a Pontremoli per i due interventi progettati per la messa in sicurezza di un tratto di torrente che più volte ha rappresentato una criticità. I lavori, infatti, hanno riguardato i sotto attraversamenti della strada che sale in Pineta e della via di Groppomontone che più volte, in occasione di aumento della portata dell’Ardoglia in concomitanza con piogge abbondanti, avevano portato anche alla chiusura al traffico o, come nel caso dell’alluvione dell’ottobre 2011, all’interruzione della carreggiata per la grande quantità di detriti.
Nel primo caso, nella zona del capannone dell’ex ditta Armanetti, il piccolo tubo nel quale decenni fa era stata costretta l’Ardoglia è stato sostituito da prefabbricati in cemento con una luce molto grande che garantisce il deflusso di importanti quantità d’acqua. Nel secondo caso, invece, l’intervento è stato più complesso: oltre al nuovo sotto attraversamento della via di Groppomontone è stato realizzato un nuovo canale sul lato a monte della strada che ora sostituisce quello “storico” che corre sul lato opposto e che, nelle intenzioni dell’Amministrazione, dovrebbe essere chiuso. “Sì – spiega ancora Ferri – vorremmo eliminare l’ormai vecchio corso collocando una tubazione per lo smaltimento di alcuni scarichi di acque superficiali e riempendo con terra di riporto sopra la quale creare un’area verde”. Due realizzazioni importanti sulle quali, se si deve rimarcare il grave ritardo con il quale sono state portate a termine, occorre però anche evidenziarne il significato e l’importanza, quella di iniziare a mettere in sicurezza un torrente che attraversa buona parte dell’abitato di Verdeno e che, in caso di esondazione, coinvolgerebbe con pesanti conseguenze un’area dove vivono molte centinaia di persone. “Abbiamo sempre tenuto sotto controllo la situazione dell’Ardoglia – spiega ancora il primo cittadino di Pontremoli – anche compiendo interventi di ripulitura e sistemazione degli argini e conosciamo le situazioni nelle quali è necessario intervenire. C’è l’area con i sotto attraversamenti che interessano via Manfredo Giuliani, via Roma e via Europa e poi tutto il corso scoperto sia a valle che a monte”. Il Comune avrebbe predisposto nel recente passato un piano di lavori dal quale era stato estratto quello appena portato a termine grazie al cospicuo finanziamento regionale; ma per gli interventi restanti servono risorse finanziarie importanti, alcuni milioni di euro, che dovranno essere trovate nel prossimo futuro.
(Paolo Bissoli)