Messe in sicurezza le opere del maestro Enrico Garavaldi

Bagnone. l’impegno dell’associazione “Donne di Luna” per le opere esposte nella pinacoteca all’interno del teatro “Quartieri”

Uno scorcio della pinacoteca Garavaldi, all'interno del Teatro "Quartieri" a Bagnone
Uno scorcio della pinacoteca Garavaldi, all’interno del Teatro “Quartieri” a Bagnone

All’interno del Teatro “Quartieri” di Bagnone è collocata, da diversi anni, la . Una galleria che conserva, per volere della moglie Maria Rita, opere di straordinaria bellezza del pittore di casa nostra.

Nato a Villafranca, trasferitosi, in giovane età a Milano per lavoro, Garavaldi ha sempre coltivato un’innata passione per la pittura tanto da diventare uno dei maggiori protagonisti della corrente dell’Astrazione definita, negli Anni Settanta, “Nuova Pittura o Pittura Pittura”, diffusa in tutta Italia, ma rivolta pure alle esperienze d’oltreoceano. Un modo di dipingere originale mediante segni lineari, o obliqui, ripetuti all’interno di una tela monocroma e senza cornice, quasi a volersi aprire all’infinito. Spesso, infatti, chi ha conosciuto Enrico, stimandolo e volendogli bene nel sincero legame d’amicizia, lo ha sentito ripetere “L’Arte è razionalità più spiritualità”. Infatti l’artista ha operato, in ogni sua creazione, con rigore, onestà intellettuale, creatività e competenza: valori non disgiunti dal suo intenso abbandono spirituale.

La Pinacoteca, in cui si svolgono molti appuntamenti culturali, voluti fortemente da Matteo Marginesi, presidente del Consiglio Comunale, ha arricchito, dal punto di vista estetico, il Teatro permettendo ai visitatori una squisita sintesi di bellezza, di espressività cromatica, di abbandono lirico e poetico dando stura alle emozioni e alle riflessioni.

Altro scorcio della pinacoteca Garavaldi, all'interno del Teatro "Quartieri" a Bagnone
Altro scorcio della pinacoteca Garavaldi, all’interno del Teatro “Quartieri” a Bagnone

Da tempo si parlava, anche per l’interesse del sindaco Carletto Marconi, di mettere in sicurezza le opere prestigiose del Maestro Garavaldi. Ad accogliere l’appello, come altre volte, sono state le “Donne di Luna”. Rimboccandosi le maniche, animate dalla voglia di rendersi utili a vantaggio del territorio, hanno acquistato colonnine “a nastro” e fatte posizionare elegantemente di fronte ai quadri per salvaguardarli dall’ingiuria del tempo. Sotto la collaudata regia della presidente Giusi Maggioni sono riuscite a mettere insieme la bella cifra di 1.200 euro, ovviamente non è mancato il supporto della signora Maria Rita, la quale ha contribuito con una donazione importante nel ricordo del marito. Ancora una volta “Donne di Luna” hanno realizzato un progetto di grande impatto culturale. Nella consapevolezza che la cultura “non si mangia”, ma permette di mangiare in quanto strumento di formazione della persona, facilitando l’ingresso nel mondo del lavoro.

“Grazie, Donne di Luna, grazie Maria Rita! Siamo certi che Enrico, da lassù dove la luce che amava non tramonta, sorriderà”.

Ivana Fornesi