Fivizzano: la minoranza chiede interventi in  diversi settori

Dalla scuola ai musei, all’orto botanico

frignoli_1-1La Lista Civica “Cambiamo adesso” di Domenichelli, Gia, Pinelli, negli ultimi giorni di gennaio, ha portato all’attenzione della popolazione fivizzanese alcune importanti iniziative, di cui ha ritenuto debba interessarsi il Consiglio Comunale.
Una è a difesa del servizio di trasporto per gli alunni della Scuola Primaria di Ceserano. Questa scuola, a tempo pieno – unica nel Comune – è frequentata anche da alunni provenienti da Fivizzano, che la raggiungono con un servizio di scuolabus, per così dire, “fuori bacino d’utenza” e unico rispetto ad altre località. Le voci di una possibile soppressione della corsa hanno allarmato i genitori, che hanno fatto la scelta del “tempo pieno” e non solo per motivi di lavoro. Preoccupata, però, è anche l’istituzione scolastica, che teme di non poter raggiungere il numero richiesto per la formazione della prima, in assenza dei bambini fivizzanesi. Se si verificasse questa ipotesi, sarebbe una grave perdita per la Scuola fivizzanese, che aveva faticato tanto per avere il tempo pieno e che ora deve affrontare anche altre situazioni a rischio, come quella della Materna di San Terenzo. “Si sta operando – all’interno dell’Amministrazione comunale – per costruire un’equa e utile soluzione?”, chiedono gli interpellanti.
Una domanda identica viene posta in riferimento al Museo della stampa, chiuso all’indomani del terremoto per motivi di sicurezza e non più riaperto per motivi burocratici e per difficoltà di esecuzione degli interventi di ristrutturazione necessari. “L’amministrazione ha fatto tutto il possibile per rimuovere quegli ostacoli, per riconsegnare un luogo di riverbero mondiale alla città di Fivizzano ed ai visitatori? L’idea di una Commissione di studio è da scartare o potrebbe essere utile? Potrebbe essere rivisitata la proposta dei fratelli Bononi di istituire un premio nazionale dell’editoria intitolato a Iacopo da Fivizzano?”. La discussione in Consiglio chiarirà lo stato delle cose.
Non meno accattivante la prospettiva di restituire all’antico splendore l’Orto Botanico di Frignoli, (nella foto) utilizzando i bandi dei Piani Integrati Territoriali (PIT), come proposto dalla Lista Civica – che da anni si occupa del problema con Matteo Pinelli – in adesione al progetto L’orto delle meraviglie, rivolto all’Unione di Comuni dal sindaco di Tresana Matteo Mastrini e da Roberto Orefici, dipendente della Regione. Gli interventi del PIT si andrebbero ad aggiungere a quelli per la recente messa in sicurezza della struttura edilizia, “a sostegno della biodiversità, per migliorare lo stato di conservazione dell’area, per creare lavoro”.
Non rimane che attendere i fatti.
Andreino Fabiani