Agricoltore per protesta scarica 15 quintali di letame di fronte al Comune di Aulla

Si tratta di Davide Spediacci esasperato perchè non gli arriva l’acqua per irrigare i campi

Davide Spediacci dopo aver compiuto il suo gesto dimostrativo di fronte al comune di Aulla
Davide Spediacci dopo aver compiuto il suo gesto dimostrativo di fronte al comune di Aulla

Esasperato dalle condizioni dell’acquedotto che non gli consentono di irrigare adeguatamente i campi, un agricoltore ha deciso di protestare scaricando 15 quintali di letame davanti al Comune di Aulla lunedì mattina. Questa la singolare  protesta di Davide Spediacci che vuole così denunciare i troppi anni d’incuria in cui è stato lasciato un acquedotto rurale irriguo della zona. “Io quest’anno ho seminato sei ettari di fagioli e il consorzio mi ha lasciato senza acqua. Per protesta sono venuto a scaricare un carro di letame” spiega Spediacci in un video pubblicato sui social. “Oggi siamo ad Aulla, domani saremo a Fivizzano e ogni sera facciamo un comune diverso finché non mi arriva l’acqua per i fagioli”. Costruito diversi anni fa dall’allora Comunità Montana della Lunigiana, l’acquedotto serve allo sfruttamento per l’agricoltura delle acque del torrente Rosaro che alimentano la centrale idroelettrica dell’Enel nel paese di Arlia per poi scendere a valle e irrigare le aziende agricole di Posara, Moncigoli, Soliera, Bigliolo e, appunto, Aulla, dove è avvenuta la protesta. La poca manutenzione dell’acquedotto ha portato spesso allo scoppio delle tubature, con il risultato che le colture non ricevono l’acqua necessaria. Dal comune di Aulla fanno sapere che comprendono l’esasperazione ma non condividono il gesto “in primo luogo per ragioni di igiene pubblica e sicurezza, in secondo luogo perché la protesta doveva essere indirizzata direttamente all’Ente competente che non è il Comune”.