La notte dei Licei Classici nei due istituti lunigianesi

Tanta partecipazione sia al “Leopardi” di Aulla che al  Vescovile “Mons. Mori” di Pontremoli

Notte dei Licei classici: studenti ed ex-studenti del Classico di Aulla
Notte dei Licei classici: studenti ed ex-studenti del Classico di Aulla

“La notte dei Licei Classici ” pensata qualche anno fa da Rocco Schembra ha conosciuto un’ampia diffusione. Al “Leopardi” di Aulla anche per questa VI edizione si è potuto riscontrare un’affluenza di pubblico eccezionale che come ogni anno ha meravigliato docenti e studenti. Sembra ormai diventato un appuntamento atteso quello con il Classico aullese che accoglie non solo genitori e studenti ma anche tante persone che si recano presso la scuola per visitarla, entrando nelle aule, nella palestra, nei suoi laboratori di scienze, di teatro, di scrittura creativa, del dibattito filosofico,… per passare qualche ora in buona compagnia e per assistere alle ricche e belle performance degli studenti.

La dirigente scolastica dell'istituto "da Vinci" Silvia Arrighi
La dirigente scolastica dell’istituto “da Vinci” Silvia Arrighi

La manifestazione di venerdì 17 gennaio ha preso il via fin dal tardo pomeriggio in sala Tobagi dove è intervenuta la Dirigente scolastica Silvia Arrighi che ha sottolineato l’attualità del Liceo classico e ha poi elogiato la bella iniziativa, evidenziando di quello aullese, la disponibilità e l’impegno di docenti e studenti che operano in una scuola ben attrezzata e al passo con i tempi. è stato illustrato il programma della serata e un video con il quale si è cercato di ripercorrere i cinquant’anni del Liceo aullese tramite le interviste ad ex-studenti ed ex-docenti. Inoltre è stato presentato il volume “Dieci anni di Zibaldone”, la raccolta dei migliori articoli del giornale fatto dagli studenti, che non poteva non avere un titolo leopardiano, Lo Zibaldone-Notizie da quest’ermo colle, definito da alcuni come una pubblicazione che vanta diverse imitazioni, nessuna delle quali è però mai riuscita ad avvicinarsi all’originale. Che cosa ha offerto, nella ‘Notte dei Licei classici’ il Leopardi di Aulla? Dalle 18 alle 24 si sono svolti incontri con gli autori, presentazione di libri, conferenze e dibattiti, concerti, degustazioni ispirate al mondo antico, letture animate e di poesie e poi rappresentazioni teatrali, mostre fotografiche e di arti visive,… Insomma un ricco programma che non ha avuto nulla da invidiare a quello dei licei classici delle grandi città come Roma o Milano. La rinnovata attenzione nei confronti del Liceo classico è un significativo segno di speranza per la scuola italiana, mentre per la Lunigiana diventa sempre più urgente presentare efficacemente le sue belle scuole e fra queste il Liceo di Aulla che, ancora oggi, svolge, con l’impegno e la competenza dei suoi docenti, il suo compito, anzi la sua missione, di istruire ed educare i nostri giovani. Fabrizio Rosi

Il LCV… by night

La sede del Liceo Classico Vescovile "Mons.Marco Mori"
La sede del Liceo Classico Vescovile “Mons.Marco Mori”

In concomitanza della “Notte dei Licei”, venerdì 17 gennaio, anche il Liceo Classico Vescovile “Mons. Marco Mori” ha aperto le porte agli alunni delle scuole secondarie di primo grado per una serata insieme ai professori e agli studenti, che hanno preparato un ricco programma all’insegna della cultura classica. Dopo il momento conviviale, i partecipanti, divisi in due squadre, hanno assistito a quattro messe in scena in costume ambientate nell’antico Egitto, nell’antica Grecia e nella Firenze medicea rinascimentale. Girando alla caccia di indizi nelle diverse classi della scuola fra personaggi come Tutankhamon, Omero, Pitagora, Lorenzo il Magnifico e Angelo Poliziano, guidati dagli studenti dell’ultimo anno del Liceo, gli ospiti sono approdati alla risoluzione dell’enigma al termine dell’avvincente percorso a tappe. Nell’aula magna, alla presenza del preside, Mons. Antonio Costantino Pietrocola, e del sindaco di Pontremoli, Lucia Baracchini, gentilmente intervenuta in finale di serata, i ragazzi di terza media sono stati insigniti del ‘tocco’, simpatico copricapo che si sono meritati per la loro abilità e perspicacia. Sono stati davvero bravi … con l’auspicio di poterli rivedere studenti LCV il prossimo anno! (m.r.)