
Molta partecipazione alla XIX edizione di “Olea Lunae” a Terrarossa

Una due giorni dedicata all’olio, all’impatto che può avere sul territorio e sul suo rilancio economico. Si è conclusa domenica 17 marzo la 19a edizione di “Olea Lunae” la tradizionale manifestazione dedicata all’olio lunigianese. Una kermesse avvenuta nella superba cornice del Castello di Terrarossa, in cui non solo si è parlato di olio, ma lo si è assaggiato, assaporato, il tutto tra spettacoli, musica, cultura e divertimento. Ma in fondo il punto principale della due giorni è stato un concetto semplice, trovare una strada per valorizzare ancora di più un prodotto chiave nell’ambito del settore agricolo della Lunigiana. Un settore che certo negli ultimi anni ha dovuto combattere con varie in difficoltà, la più evidente delle quali è rappresentata dalla mosca olearia che tanti danni sta causando alla produzione. Ma fortunatamente quest’anno qualcosa è cambiato e, soprattutto in Lunigiana, il parassita ha fatto molto meno danni permettendo di ottenere ottimi risultati sia per quanto concerne la qualità che per la quantità. Una produzione importante che lancia una domanda altrettanto importante: quale strada percorrere per far sì che l’olio lunigianese possa divenire sempre un prodotto appetibile per il mercato, non solo nazionale ma anche internazionale? Perchè è innegabile che l’olio della Lunigiana è un prodotto alimentare che sta sempre più ottenendo attenzione nel mercato per le sue caratteristiche organolettiche assolutamente particolari ed originali che ne fanno una sorta di “via di mezzo” tra l’olio ligure e quello toscano. La risposta da parte dei vari relatori è stata semplice ma perentoria, si cresce facendo squadra. Creando catene di consorzio che possano seguire le varie fasi della filiera, dal campo alla tavola, quindi garantendo la qualità nella fase di raccolta, durante la spremitura e l’imbottigliatura, e che soprattutto crei un marchio riconoscibile che faccio breccia nel mercato.

Ma di olio non si è solo parlato… infatti i produttori locali hanno avuto la possibilità di far assaggiare e far giudicare il proprio “oro verde” dagli esperti del Panel della Camera di Commercio di Firenze. Venticinque i partecipanti per tre sezioni sono risultati vincitori: l’Azienda Agricola “La Ca’ Vecchia” località Trombara a Massa (nella sezione fruttato dolce); l’Azienda Agricola “Ferrari-Lucchetti” di Pontremoli (nella sezione fruttato medio) e l’Azienda Agricola “la Vigna” di Manolo e Alessandro Luchini di Licciana Nardi (nella sezione fruttato intenso). Ma non solo i produttori “ufficiali”, anche gli amatoriali hanno avuto il loro momento di gloria, sono stati infatti consegnati degli attestati di “menzione speciale” e di merito agli oli selezionati da altre manifestazioni che si sono tenute in questi mesi in Lunigiana. Inoltre il panel della Camera di Commercio di Firenze è rimasto a disposizione degli hobbisti per un’analisi organolettica dei loro prodotto e per dargli quindi una valutazione ed eventualmente dei consigli. Una manifestazione che ha avuto il plauso della presidente provinciale della Coldiretti, Francesca Ferrari, che intravede l’inizio di un percorso di “trascinamento e coinvolgimento anche da parte degli altri comuni lunigianesi attraverso concorsi e rassegne che ne celebrano le qualità e le esperienze del territorio e di crescita da parte dei produttori. Una crescita che dobbiamo alimentare – spiega la Ferrari – costruendo un calendario annuale di incontri e seminari che conducano all’evento finale di Olea Lunae e che ci aiutino, tutti quanti, a fare un salto di qualità ulteriore eliminando difetti e fragilità dei nostri olii. Oggi ci troviamo alle porte di una maturazione che deve però essere sostenuta da tutti gli attori in campo se vogliamo dare una prospettiva seria e concreta al territorio”. (r.s.)