
C’è bisogno di varie iniziative per dare un “volto turistico” alla città

In questo periodo a Fivizzano si stanno svolgendo varie iniziative per il turismo. Ad esempio poche settimane fa (qui il resoconto della giornata) Toscana Promozione Turistica ha pensato di promuovere Equi Terme, in particolare di far conoscere il Geo-Archeo- Park delle Grotte, dove sono riunite molte originali attrattive: la Zipline, E-Bike (il giro in mountain bike), le visite al museo, alla Tecchia, all’Apuan Geo-Lab, alle Grotte E lo ha fatto, opportunamente, con chi orienta i flussi turistici, i tour operator, in questo caso, dell’Adventure Travel World Association, che si occupa degli amanti del turismo attivo e di avventura. Accompagnati dal sindaco Paolo Grassi c’erano i delegati di Olanda, Canada, Cile, Norvegia, Bulgaria, Austria, Ecuador, Sud Africa, che sono stati guidati anche ad ammirare le bellezze artistiche e ambientali del Comune e a gustare i prodotti tipici locali. Tutti hanno espresso giudizi entusiastici, che fanno ben sperare per il futuro delle attività turistiche del territorio.

Al loro sviluppo stanno contribuendo anche le Marcialonghe, organizzate dalla Pro-loco “Jacopo da Fivizzano”, e le visite accompagnate da preparate guide private, che si sviluppano su percorsi che toccano i borghi e i paesaggi più caratteristici e fanno scoprire bellezze naturali e culturali spesso sorprendenti. Grande merito di queste iniziative è il recupero di vecchi sentieri, impraticabili fino a poco tempo fa, perché inutilizzati. Un esempio è il recupero della strada dei monti Monzone- Vinca, nota anche come “Via dei muli”, un tempo unico collegamento viario fra i due paesi, che ha dato origine a racconti di avventure e di paure, ma diventato famoso perché era un tratto del sentiero che portava al monastero, oggi rudere, di San Giorgio, sede del leggendario Innominato della Valle del Lucido, in realtà ricco di storia “vera”, che parla di un grande eremo dei Padri Serviti, di tracce di affreschi di Stefano Lemmi, di pellegrinaggi con relative indulgenze.

Sotto la guida tecnica del geometra comunale Massimo Giorgini è stato ripulito e reso praticabile per i “buoni camminatori”, come è avvenuto per molti altri sentieri, fino a poter affermare che Fivizzano ha una rete sentieristica invidiabile e sicura, perché seguendo la segnaletica non si corre il rischio di perdersi. Il consiglio che viene dato è di percorrerla in gruppi organizzati ed anche nei giorni consentiti, per evitare le coincidenze con la caccia, in particolare di quella al cinghiale. Tutto questo è apprezzabile, ma, forse, serviranno altre buone idee per dare un volto turistico al Comune, che anche il sindaco Grassi ha dichiarato essere il più adatto per lo sviluppo di Fivizzano. C’è chi ritiene, a questo fine, che potrebbe essere seguito, per Equi Terme, l’esempio della Regione Toscana, che sta cedendo le proprie quote societarie nelle Terme di Montecatini, ma anche in quelle di Casciana Terme e di Chianciano. Pare che si sia manifestato un serio interesse da parte di fondi d’investimento italiani, ma anche stranieri. Non potrebbe qualche gruppo danaroso rivolgere la sua attenzione verso il centro termale di Equi, che stenta a decollare e che ha il più grande albergo del Comune chiuso e in stato fallimentare, ma che ha il pregio di trovarsi in un contesto ambientale e culturale unico? Qualche “movimento” è stato registrato, speriamo nella desiderata direzione.
Andreino Fabiani