Calcio: copertina per la Pontremolese che vince in trasferta con quattro reti

Ineccepibile il successo degli azzurri che hanno dominato la Sestese, mai entrata in partita, evidenziando uno stato di grazia inatteso. Cade in casa il Serricciolo di fronte ad un Marginone che parte alla grande. La Seconda mette in evidenza il Monzone che va a vincere a Castelfranco di Sotto, ma esordiscono al meglio anche Mulazzo e Fivizzanese. Brutto scivolone interno per il FilVilla, mentre per Monti e Atl. Podenzana non c’è stata storia.

Pontremolese 1919 promozione
La rosa della Pontremolese 1919

Stava nel gioco delle parti che l’esordio stagionale delle nostre impegnate nei diversi tornei ragionali potesse riservare qualche sorpresa, bella o brutta che fosse. Il panorama, infatti, è estremamente variegato e quindi è possibile attendersi di tutto e di più, sotto i più diversi aspetti. E’ indubbio, però, che le sorprese positive sono state più eclatanti di quelle negative e, quindi, alla fin fine il consuntivo finale non è del tutto disprezzabile, soprattutto perché pensiamo che quello che sarà possibile vedere nei fatti non sia ancora emerso realmente. Intanto, e non solo per il livello, la copertina è senza dubbio per la Pontremolese che torna dalla trasferta di Sesto Fiorentino con una vittoria che, almeno nelle apparenze, sembra non potere trovare parole adeguate per essere spiegata. Infatti, chiudere la prima stagionale con un successo caratterizzato da ben quattro reti, di fronte ad una formazione, magari non esaltante, ma dal palmares di tutto rispetto, induce a pensare che sia successo qualcosa di eclatante, tale da assumere i toni dell’imprevisto. In realtà, le cose sono andate in maniera abbastanza naturale perché la supremazia degli azzurri è apparsa subito chiaramente e i padroni di casa, dopo una prima fase interlocutoria, hanno ceduto le armi alla migliore impostazione degli ospiti che, in pratica, hanno fatto il bello ed il cattivo tempo, impedendo quasi ai fiorentini di esprimersi, tanto che le quattro reti messe a segno non sono bottino pesante, ma semplicemente il riscontro di un confronto al momento improponibile visto il diverso stato di grazia delle due formazioni. Il problema che si apre, allora, dopo questo esordio scoppiettante, riguarda proprio le attese di questa Pontremolese, per sapere se quanto accaduto alla prima sia l’effetto di un’intenzione o solo il frutto del caso e della cattiva condizione dell’avversaria d’occasione. Un interrogativo che si carica di interesse per i motivi noti e che merita un riscontro a partire dalla prima casalinga contro una formazione mai incontrata e quindi tutta da scoprire e poi dall’ultimo turno della prima fase di Coppa Italia contro il Villa Basilica che ha dato un bel saggio delle sue possibilità prima strapazzando il Pietrasanta e poi chiudendo in bianco la trasferta di Quarrata. Non fermiamoci, quindi, al primo impatto, per quanto esaltante, ma aspettiamo con calma, consapevoli che chi ben comincia è già a metà dell’opera e l’inizio è davvero pieno di premesse eccitanti.

I tabellini
I tabellini

Storia completamente diversa per il Serricciolo che, contrariamente alle sue abitudini, si fa infilare dal Marginone soprattutto perché incapace di contenerne le folate iniziali, giungendo a regalargli quasi due terzi della partita senza colpo ferire. Quando poi l’orgoglio ha preso il sopravvento è stato troppo tardi e la pressione finale è valsa sì la speranza di un recupero incredibile che però si è fermato alle due reti di Iardella su rigore che hanno illuso che potesse davvero succedere il miracolo. L’impressione dominante è che la squadra di Bertacchini sia ancora alla ricerca di un vero equilibrio, quello che ne ha caratterizzato fino ad un certo punto le vicende recenti. Va a finire che, stavolta che partono in affanno, alla fine vanno a raccogliere l’inatteso. Le vicende della Seconda, come anticipato, non possono non proporsi come solitamente avviene visto che, come già detto, le nostre quest’anno sono ben sette e sperare che tutto possa quadrare diventa praticamente impossibile, specie se si valuta che soprattutto i derby saranno una costante ineludibile. In effetti, l’esordio stagionale non è stato solo imprevedibile, ma è successo quanto sulla carta davvero sembrava proponibile, specie nei risultati. Intanto, la prima sorpresa l’ha offerta il Mulazzo che, indifferente al ruolo di matricola, sia pure con un certo affanno, ha battuto la più esperta Filattierese senza che alla fine nessuno potesse avanzare proteste. Un bel colpo quello dei ragazzi di Bellotti che così partono con il piede giusto anche se sanno bene che la strada sarà molto lunga. Alla Filattierese è sembrato mancare soprattutto il fiato perché gli spazi concessi ai padroni di casa nel secondo tempo sono parsi eccessivi e, quindi, Bambini dovrà lavorare soprattutto sulla tenuta oltre che sulla qualità. Altra perla quella regalata dal Monzone che, finalmente, accantonato il solito ruolo di cenerentola di necessità, si prende lo sfizio di piazzare il primo acuto in trasferta beffando con pieno merito la Stella Rossa di Castelfranco di Sotto dopo una vera battaglia che ha portato i fivizzanesi a chiudere addirittura in nove e non di meno a tenere il banco. Bene anche la Fivizzanese che ha superato il non facile Atl. Carrara dei Marmi imponendosi con la rete risolutiva nella seconda frazione e dopo un primo tempo giocato all’insegna del più smaccato equilibrio. Una bella prova di maturità che potrebbe essere l’antefatto per una stagione finalmente degna del palmares dei medicei. Dalle altre tre partite sono venute almeno due delle sorprese negative di giornata perché sulla carta le cose sarebbero dovute andare in tutt’altra maniera viste almeno le intenzioni espresse a più diverso titolo negli antefatti. Intanto il FilVilla che cede al Bottero al Lido di Camaiore, cliente fin che si vuole ostico ma di certo alla portata dei gialloneri, dai quali, proprio in avvio, si aspettava il segnale che dicesse quale doveva essere l’impronta della stagione. Non è certo la prima disavventura a dirci che le cose non andranno che si dovrebbe sperare, però la sconfitta subita era ben lontana dalle idee dei padroni di casa, come ha dimostrato il nervosismo che ha caratterizzato la parte finale della gara che, comunque, il FilVilla avrebbe per lo meno meritato di pareggiare. Ma ci voleva un’altra maturità di gruppo. Meno grave ma imprevedibile, almeno nella dimensione finale, il tracollo del Monti che a Romagnano tutto è parso meno che la squadra che molti si attendevano, specie per il ruolo che dovrebbe e vorrebbe meritare nella stagione. A stupire è stato soprattutto l’arrendevolezza del gruppo che ha permesso ai massesi di condurre il gioco a loro piacimento, affondando i colpi senza trovare la dovuta opposizione, come se si stessero affrontando due formazioni di categoria diversa. E questa, per una squadra da ambizioni certificate, non è certo una bella presentazione. Quanto all’Atl. Podenzana non era certo questa la partita per dimostrare di volere entrare nel ruolo nella nuova realtà. Che non torna alla fine è solo il risultato perché i ragazzi di Angeli non meritavano una lezione così pesante, almeno per quanto espresso in campo. Ma, se il calcio non si smentisce negli effetti, non c’è dubbio che qualcosa di meglio i malaspiniani hanno fatto vedere rispetto alle prime esibizioni e tutto lascia credere che, nel breve, si vedranno altri risultati.

Luciano Bertocchi 

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