
Il Movimento 5 Stelle sfiora il 29%; il partito di Renzi supera di poco il 21% e si ritrova quello di Salvini a mezzo punto
La provincia di Massa Carrara premia il Movimento 5 Stelle che anche in terra apuana diventa il primo partito con il 28,9% (dato relativo alle elezioni per la Camera dei Deputati, dove votano tutti i maggiorenni): sono stati 45.581 gli elettori che hanno dato fiducia al movimento guidato da Di Maio. Anche cinque anni fa il M5S aveva ottenuto un risultato importante, ma il Partito Democratico per un pugno di voti aveva mantenuto il primato. Questa volta il PD apuano non ha retto il confronto: si ferma al 21,3% e registra un -8,7% rispetto al già non brillante risultato delle Politiche 2013 ma addirittura vede più che dimezzati i voti rispetto alle Europee 2014 . “Il ciclone PD si è abbattuto sulle urne della Provincia” titolava il nostro giornale quattro anni fa: oggi la forza di quel ciclone sembra davvero essere svanita nel nulla. Ci sarà tempo per analizzare cause e responsabili di una tale debacle in casa democratica, ma i dati sono lì a testimoniare che se il M5S è nettamente primo, il PD difende il secondo posto per pochi voti dall’assalto della Lega che, con il 20,7%, gli arriva a mezzo punto percentuale. Quello del partito di Salvini è un risultato che ha dell’incredibile: cinque anni fa era allo 0,9% e nel 2014 non era andato oltre il 3,4.

Così non ha retto il confronto con gli “ex” padani Forza Italia (che però si “consola” eleggendo in entrambi i collegi uninominali i propri candidati: la Bergamini alla Camera e Mallegni al Senato): ferma al 12,8%, in costante calo da cinque anni a questa parte; al contrario cresce Fratelli d’Italia e arriva al 3,4%. Al sesto posto Liberi e Uguali che con il 3,67% non si discosta dai risultati nazionali nonostante la presenza di una candidata locale. Uno sguardo anche ai risultati delle due città di costa; a Massa il M5S arriva al 30%, ma la Lega (20,8%) supera il PD (20,3%) che ora è il terzo partito in città, visto che perde quasi il 9% rispetto al 2013: si tratta di un dato che dovrà essere studiato a fondo e in fretta perché tra pochi mesi in quella città torneranno alle urne per l’elezione del primo cittadino. La partita era già complessa per le divisioni interne alla maggioranza che “sostiene” il sindaco Volpi ma che ora, visti i risultati, si presenta incertissima: il centrodestra, infatti, parte da una base teorica superiore al 35%. Anche Carrara conferma lo scenario massese: il Movimento 5 Stelle – che nella primavera scorsa aveva vinto le elezioni comunali e guida la città con il sindaco De Pasquale – ottiene un risultato ancora migliore arrivando al 33,4%; anche qui Lega seconda con il 20,2% e PD terzo con il 18,1%: nessun segno di ripresa dunque per i democratici carrarini in quella che era la roccaforte della sinistra prima e del centrosinistra poi e che, nonostante la crisi, cinque anni fa aveva dato il 30% di consensi a quella parte. Se il PD, piange Forza Italia non ride: si ferma infatti alla soglia dell’11%: poco più della metà dei voti della Lega che si candida a guidare il centrodestra apuano.
