Calcio: la Pontremolese cresce, ma non decolla. Il Serricciolo ritrova la vittoria

Passo falso della Pontremolese che non riesce a superare il Villabasilica e resta in posizione precaria. Pur senza eccellere il Serricciolo torna alla vittoria e prova a rimediare una situazione che ormai sembra compromessa. Turno irrazionale in Seconda dove succede di tutto: dal FilVilla che fa suo alla grande il derby con il Monti, alla Filattierese che pareggia in casa con l’ultima della classe, mentre le altre pagano dazio. In Terza l’Atl. Podenzana vanifica la lunga rincorsa sul Pietrasanta facendosi battere in casa dal Cerreto. Bene il Mulazzo.

Thomas Orsoni. Il centrocampista del Filvilla è stato protagonista della sfida contro il Monti con una doppietta.
Thomas Orsoni. Il centrocampista del Filvilla è stato protagonista della sfida contro il Monti con una doppietta.

Chi solo si fosse azzardato a pensare che forse le cose avrebbero potuto assestarsi fino a darci la possibilità di intravedere un qualche spiraglio di futuro, nei riscontri della domenica appena trascorsa trova subito l’occasione per essere smentito, per recuperare l’assioma che la palla resta tonda e non è in grado di offrire garanzie. Partiamo, al solito, dalla Pontremolese. Tutto lasciava pensare che, dopo le recenti prestazioni, il confronto con il Villabasilica sarebbe stato un semplice passaggio ordinario per incamerare tre punti e guardare avanti con ben altra sicumera. Le cose, invece, sono andate come si temeva, ovvero, gli azzurri, costretti a schierare una formazione rimaneggiata, non sono stati in grado di penetrare le maglie della difesa ospite e, alla fine, si sono dovuti accontentare di un anonimo 0 a 0 che non ha risolto proprio nulla, anzi ha ingarbugliato ancora di più il quadro. Certo, leggendo senza infingimenti la cronaca della partita, una cosa balza all’occhio per fare capire con quanta acrimonia il risultato sia stato accettato: che, in effetti, in un paio di occasioni il direttore di gara ha chiuso gli occhi su due falli di mano che, in condizioni di normalità, avrebbero portato ad assegnare almeno un rigore. Ma al di là dei rimaneggiamenti, la squadra continua ad accusare l’endemico problema di sempre, ovvero la quasi assoluta incapacità di affondare il colpo e di dare sostanza ad un gioco che fino ad un certo punto viene sviluppato, poi si perde nel nulla, senza portare a quello che nel calcio è l’unico sbocco necessario, il gol. Inutile piangere sul latte versato. è chiaro che, nonostante i tentativi fatti di dare maggiore sostanza all’organico, appena qualcosa viene a mancare si torna nel solito grigiore ed allora ecco che la situazione, appena appena rimediata con tanto impegno, torna a farsi problematica e bisogna ricominciare tutto daccapo. Ovvero, con nove partite da disputare, la maggior parte delle quali con squadre che hanno i nostri stessi problemi o che cercano di raggiungere un risultato importante per la loro stagione, tutto sembra complicarsi, a partire da domenica prossima, quando la trasferta di Pietrasanta diventa un ulteriore test per sapere cosa ci potrà aspettare nelle settimane a venire. In concreto è bastato che saltassero due punti già messi in conto per tornare a soffrire e questo, purtroppo, sarà il clima che, ci sembra, dovremo sopportare fino alla fine, sperando di potere evitare le lotterie finali.

Tabellini delle partite
Tabellini delle partite

Se di conforto riusciamo a parlare, questa volta ci viene dal Serricciolo che, dopo oltre un mese di anonimato, torna a vincere per rientrare a pieno titolo nella lotta per il primato che lo ha visto protagonista praticamente fino a 15 giorni fa. Certo, le cose sono cambiate, perché da un lato la squadra non ha ancora ritrovato lo smalto migliore e, anche vincendo, ha messo in luce tutte le difficoltà che sta attraversando. Dall’altro, la classifica sta assumendo una configurazione che potrebbe degenerare almeno rispetto alle attese dei gialloblu perché la Pontigiana, in forza anche del turno favorevole, ha allungato il passo e il distacco si fa pesante, tale da rendere problematico un eventuale recupero, con l’impellenza che un qualsiasi involontario passo falso complicherebbe ancora di più la situazione. In questo quadro, occorre quindi che la squadra di Andreazzoli ritrovi al più presto gli equilibri che l’hanno sostenuta per tanti mesi perché la lotta ormai sta facendosi stringente e le ambizioni stanno emergendo in modo chiaro e, quindi, sarebbe colpevole chiamarsi fuori dalla partita dopo quanto speso fin dall’inizio. Quanto alla Seconda, l’unico termine giusto per rappresentare la situazione è caos, ovvero, anche per gli addetti ai lavori quanto succede ogni volta sul campo va oltre ogni possibile immaginazione. Partiamo dallo scontro clou di giornata, il derby Monti-FilVilla. Tutto lasciava credere che i padroni di casa tenessero duro per dare il dovuto assetto alle proprie attese, invece i gialloneri l’hanno fatta da padroni come nessuno si aspettava e i biancoazzurri, oltre la lezione sonante ed umiliante, si vedono ridurre l’organico di ben tre unità proprio nel momento più delicato del torneo, quando sarebbe stato opportuno essere comunque al meglio delle proprie possibilità. Passiamo alla Filattierese che, al di là di ogni possibile previsione, si fa infinocchiare addirittura dal fanalino Versilia e rischia anche di lasciarci le penne, fino a farci prendere atto che la parola salvezza è ancora di là da venire e che per conquistarla si dovrà lottare fino in fondo. Per il resto, potremmo dire la solita nebbia, anche se non è vero, perché la Fivizzanese ha dovuto cedere all’Atl. Forte dei Marmi dopo avere cercato di contrastare in tutti i modi i più quotati avversari e solo una serie incredibile di ingenuità hanno spianato la strada alla vittoria dei padroni di casa. Un vero peccato, perché l’impresa è parsa possibile e compierla avrebbe significato riaprire tanti giochi e non solo per i medicei. Ha poco da rimproverarsi anche il Monzone che, opposto alla seconda della classe, ha subito il necessario per reagire alla grande fino a sognare di compiere il colpaccio, per crollare poi sotto la solita beffa finale che, come prevedibile, ha reso ancora più amara la sconfitta decisamente immeritata. E veniamo alla vera perla di giornata, quella situazione della Terza categoria che pensavamo di avere recuperato all’interesse generale e che, invece, dopo soli novanta minuti, ripiomba nella solita vacuità. L’Atl. Podenzana, dopo avere coronato la rincorsa alla capolista, sulla carta imprendibile, fino a rimontare la bellezza di nove lunghezze, quando avrebbe dovuto dimostrare che la lotta era ancora aperta e la soluzione tutta da scrivere, trova il modo per perdere in casa di fronte al Cerreto, certo da tempo squadra di tutto interesse, ma non tale da rappresentare un ostacolo insormontabile come nei fatti non è stato. Una squadra con grandi ambizioni, infatti, non si fa infilare in quella maniera soprattutto dopo avere sbagliato un rigore in avvio, ma dà lezioni di qualità come tutto lasciava credere. Così, ora tocca ricominciare daccapo e non sarà certo facile perché i versiliesi di certo riprenderanno fiato dopo il grosso regalo fatto e non vorranno più correre rischi. Meno male che a reggere il passo ci pensa il Mulazzo che viaggia a ritmi sostenuti anche se la sua rincorsa ormai può passare solo da passi falsi della capolista, cosa che resta in concreto l’unica nostra speranza, ovviamente laddove evitiamo, come questa volta, di incappare in capitomboli senza senso che rischiano di buttare a mare quanto di buono siamo in grado di esprimere.

Luciano Bertocchi

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