Che settimana è stata quella dal 7 al 13 febbraio conclusasi proprio nel giorno di Carnevale? Nei primi due giorni, mercoledì e giovedì, il cielo ha concesso ben poche schiarite tenendosi fra molto nuvoloso e coperto. Il 7, si è imposta ancora la tramontana, mentre l’8 ha ceduto il passo ad un marino freddo. I monti carichi di neve hanno ricevuto un’altra fioccata; a valle invece è caduta un poco di pioggia. Brinata la notte del 9, giorno piuttosto freddo e umido, ma ancor più intensa è stata la brina della notte del 10 con discrete gelate e minime fino a -3°C.
Ridài con la tramontana per l’intera giornata di sabato, cosicché la gelata di lunedì mattina è risultata più asciutta e quasi priva di deposito brinoso. La danza senza posa di questo tempo mutevolissimo ha visto poi spirare da capo una debole brezza di libeccio e coprirsi il cielo entro sera.
Il peggioramento annunciato per lunedì si è risolto in poche ore di pioggerella notturna (con ulteriori apporti nevosi dai 900 m in su), cui sono seguite pronte ed anticipate schiarite già nel corso della mattinata.
Le correnti settentrionali hanno vegliato pomeriggio, sera, notte e poi il martedì calmandosi soltanto in serata. Sui rilievi appenninici, liberatisi dagli addensamenti nuvolosi, il cospicuo mantello nevoso è apparso in tutto il suo candore.
