A Pontremoli il cuore giovane e solidale del rione di San Pietro

Storia e tradizioni nell’opuscolo presentato nella chiesa di S. Giacomo d’Altopascio

06san_pietro3Se c’è gioventù c’è speranza: la alimentano un notevole gruppo di giovani che continuano ad animare la festa del patrono San Pietro, rivitalizzata dal 1961. Hanno lavorato molto per ritrovare la storia del borgo nelle testimonianze e nelle immagini, quando i “sanpietrini” erano molti di più e numerose erano le attività artigiane. Hanno dato alle stampe un piccolo libro, presentato nella chiesa di San Giacomo d’Altopascio il 28 gennaio.
06san_pietro2Alle parole di ringraziamento del parroco e del sindaco si sono unite quelle del presidente dell’Associazione “San Pedar” Riccardo Micheloni, che ha detto la riconoscenza di tutti verso la gente del rione per la pazienza dimostrata nel sopportare le intemperanze dei giorni della festa, che non può che essere rumorosa.
06san_pietro1Ma San Pietro è ben altro, in fondo “è un modo di vivere”, è l’esplosione a catena dei ricordi, quelli richiamati a nome di tutti da Massimo Lecchini. Sono i ricordi del campetto di calcio, delle suore di dottrina, dei Giuseppini del convitto Marello che hanno guidato la parrocchia, presenti a Pontremoli dal 1921 al 1983, dei rosari del mese di maggio, della gara per fare i chierichetti.
La storia del borgo è richiamata da Paolo Lapi, a partire dalla vicinia del benedettino Monastero “de conflentu” al di sotto della confluenza del Verde nella Magra, una parte a sé, appartenente fino al 1787alla diocesi di Brugnato, con palazzo del vescovo distrutto insieme alla chiesa dalle bombe degli Alleati il 16 settembre 1944. Più delle parole parlano le vecchie fotografie riportate nell’opuscolo fra le 70 messe in mostra nella chiesa di San Pietro, ritrovate da Silvano Argenti, Damiano Raza, Paolo Lapi.
Un esempio di socializzazione in una Pontremoli piuttosto chiusa in piccoli cerchi. Insieme si fa il bene: l’Associazione San Pedar ha realizzato rifiuto della plastica, il 20% di donazioni di sangue nell’estate, aiuto ad un orfano, ai terremotati, acquisto di un ecografo insieme coi Veterani dello Sport per la missione di Wantiguera, dove operano le Suore del Lieto Messaggio.

(m.l.s.)