Definite le candidature per i collegi della nostra provincia

Cosimo Ferri nell’uninominale per la coalizione di centrosinistra. Ferri, contro Bergamini, Simoncini, Geloni e Lazzini alla Camera. Al Senato sfida tra Paglini, Marcucci, Malegnani, Baccelli e Corrotti.

Palazzo Montecitorio a Roma
Palazzo Montecitorio a Roma

Sicuramente la vicenda che più ha attirato l’attenzione nella fase preparatoria delle liste dei candidati al Parlamento per le elezioni politiche del prossimo 4 marzo è stata l’ipotesi di un possibile “derby” in casa Ferri tra il sottosegretario Cosimo ed il segretario provinciale di Forza Italia e capogruppo comunale a Pontremoli, Jacopo, nel collegio uninominale alla Camera per la nostra circoscrizione (che oltre ai comuni della nostra Provincia comprende Seravezza, Stazzema, Forte dei Marmi, Pietrasanta e Camaiore). Il primo nella coalizione di centrosinistra capeggiata dal Partito Democratico, il secondo a guida del raggruppamento di centrodestra. Sembrava tutto fatto per questo “duello” in famiglia quando l’esponente di FI ha scelto di fare un passo indietro perché “le ragioni degli affetti, nella mia scala di valori, prevalgono sempre, senza il minimo dubbio e tentennamento”. Quindi alla fine resta solo il vice ministro alla Giustizia uscente, con una candidatura che di certo, a Pontremoli ma anche in Lunigiana, va a scomporre equilibri ormai consolidati e che metterà in agitazione non pochi elettori. Sicuramente quelli di centrosinistra chiamati a dare il loro voto ad un rappresentante della famiglia che da ormai oltre vent’anni è uno dei simboli del centrodestra in Provincia. In particolare metterà alla prova gli elettori pontremolesi di centrosinistra che da anni devono convivere con i successi elettorali della parte avversa. E questo si è visto già con il comunicato stampa di “Praticamente democratici” (gruppo della minoranza Pd pontremolese) che chiede al sottosegretario “di spiegare il suo progetto politico, le sue priorità e anche le motivazioni della sua scelta e dell’avvicinamento al nostro partito”. Un problema speculare si presenterà anche per gli elettori del centrodestra (anche in questo caso soprattutto pontremolesi) che, volendo sostenere Cosimo Ferri, dovranno necessariamente votare la coalizione che comprende il PD, non essendo valido il voto disgiunto. Nell’uninominale Ferri (che è candidato anche nel proporzionale come capolista per la coalizione di centrosinistra nel collegio Siena, Arezzo Grosseto) dovrà vedersela con Deborah Bergamini che rappresenta il centrodestra. L’amazzone azzurra, fedelissima berlusconiana (era la sua addetta stampa), già due volte in Parlamento, ha una candidatura blindatissima visto che oltre che nell’uninominale è presente in tutti e quattro i collegi plurinominali della Regione, in tre di questi (compreso il nostro) è prima in lista e nel restante è seconda. Chi invece si presenta senza paracadute per “Liberi e Uguali” è Chiara Geloni, la giornalista carrarese molto vicina a Pierluigi Bersani. Stessa sorte per il candidato del Movimento 5 Stelle, l’imprenditore massese Adriano Simoncini e per Silvano Lazzini di “Potere al popolo”, movimento di sinistra che in una sola settimana è riuscito a raccogliere le firme necessarie per la partecipazione al voto. Al Senato, vista anche la più vasta conformazione del collegio che abbraccia anche l’intera provincia di Lucca (con le sole eccezioni dei comuni di Altopascio e Montecarlo) diminuiscono fortemente i candidati apuani: solo il Movimento 5 Stelle propone Sara Paglini, carrarese, senatrice uscente che ha partecipato alla commissione d’inchiesta sul naufragio della Moby Prince. Per il centrosinistra si presenta Andrea Marcucci, politico di lungo corso e senatore in carica eletto con il PD. Massimo Malegnani, Forza Italia, già candidato a sindaco di Pietrasanta, guida la coalizione di centrodestra, mentre il professore universitario Luca Baccelli è in lista per Liberi e Uguali. Infine per Potere al Popolo si presenta Francesco Corrotti. Questo per quanto riguarda l’uninominale. Per quanto concerne il plurinominale non mancano i nomi di “big” che hanno nel nostro collegio un eventuale paracadute. Tra questi due ministre PD (entrambe capoliste): Marianna Madia alla Camera e Roberta Pinotti al Senato, cui si aggiunge Roberto Speranza, capolista alla Camera per LeU. Dei quattro parlamentari della provincia eletti nel 2013, oltre alla Paglini, cerca la riconferma nei 5 Stelle anche Laura Bottici, prima in lista al Senato. Pure Martina Nardi è alla caccia della conferma del seggio a Montecitorio: eletta nel 2013 in quota Sel, cerca ora la proroga con il PD, terza in lista alla Camera; ma molto dipenderà anche da cosa farà la ministra uscente Madia negli altri collegi in cui è candidata. Cerca intanto di effettuare il suo primo viaggio verso Roma l’ex sindaco di Carrara Angelo Zubbani, primo candidato per “Insieme” nella coalizione di centrosinistra per la Camera. (r.s.)