Pronto ad esplodere il grido: “Lò, lò, lò…” è tempo di falò a Pontremoli

Pronta al via la stagione dei falò. Primo appuntamento il 17 gennaio con i fuochisti di San Nicolò mentre quelli di S. Geminiano replicheranno il 31. Intanto pattuite nuove regole con una diminuzione delle dimensioni delle pire

Un momento del falò di San Nicolò 2017
Un momento del falò di San Nicolò 2017

Se è vero che si usa dire che di buone intenzioni è lastricata la via dell’inferno, è pure vero che, quest’anno, le stesse sono anche intrecciate con i “bochi” dei falò cittadini. Un riferimento, non casuale, alle fiamme che in entrambi i luoghi ardono con vigore, sia pure con risultati diversi: di dolore per i dannati e di gioia per i sostenitori dei due rioni cittadini.

Siamo dunque di nuovo alla “sfida infuocata” tra S. Nicolò e S. Geminiano con i falò di mercoledì 17 e 31 gennaio prossimi e il clima, sia pure in un modo difficile da decifrare dall’esterno delle squadre di fuochisti, si sta surriscaldando per l’attesa e per l’ansia degli ultimi aggiustamenti. È logico che il Vaticano sia più avanti nei tempi, dato che, secondo calendario precede di due settimane l’evento avversario.

Il falò di San Geminiano dello scorso anno
Il falò di San Geminiano dello scorso anno

“Tutto pronto per la volata finale” è il commento che viene fatto trapelare in via ufficiosa, mentre di ufficiale – le “buone intenzioni” di cui sopra – quest’anno ci sono diverse notizie che riguardano l’organizzazione dei due appuntamenti. A seguito di incontri dei due gruppi con l’Amministrazione, è stato preso l’impegno di contenere le dimensioni delle pire, che non dovranno superare gli 11 metri di altezza e i 7-8 metri di diametro. Grande attenzione sarà dedicata alla sicurezza, con l’adozione di ulteriori misure di protezione dei fuochisti; in particolare, non saranno ammesse persone estranee nelle vicinanze delle pire nel momento cruciale dell’accensione. Ampia disponibilità è stata assicurata alla collaborazione con le forze dell’ordine. Da parte loro, quelli del Vaticano fanno sapere che, nel caso fosse impossibile accendere il falò per motivi di sicurezza legati alle condizioni atmosferiche, lo spettacolo sarebbe rinviato al sabato successivo 20 gennaio.

Come si diceva sopra, S. Nicolò è un po’ più avanti nella definizione dei particolari, data la vicinanza del 17 gennaio. In questi giorni si sta sistemando l’area a valle del ponte Pompeo Spagnoli. A partire dal prossimo weekend si inizierà a piazzare la baracca che servirà da riparo ai fuochisti; i giorni di lunedì 15 e martedì 16 saranno dedicati al trasferimento dei “bochi” sotto al ponte per procedere all’innalzamento della pira vera e propria. Non è male ricordare l’impegno che i fuochisti dedicano a tutte queste attività: alcuni sacrificano giorni di ferie, altri rientrano da fuori Pontremoli, tutto per la soddisfazione di vedere sfavillare alte le fiamme la sera del falò, con la speranza, neanche tanto segreta, di un risultato inarrivabile per gli avversari.

L’accensione del Falò di SanNicolò del 2016 (Foto Studio Massari); l’appuntamento si rinnova il 17 gennaio sul Magra.
L’accensione del Falò di SanNicolò del 2016 (Foto Studio Massari); l’appuntamento si rinnova il 17 gennaio sul Magra.

Un sentimento, questo ampiamente ricambiato dalla squadra e dai fan di S. Geminiano, impegnati, come i rivali, a mantenere fede ad una tradizione che – lo abbiamo scritto tante volte – non può essere capita se non immergendosi nel cuore dei due rioni. Se un pensiero c’è è quello del ricambio generazionale: da qualche anno le due squadre sono un po’ “bloccate”, senza grandi capacità di rinnovamento, il che mette a rischio il futuro di questa bella competizione. La determinazione, però, è sempre alta, come confermato anche dalla parte di S. Geminiano, e un buon risultato può servire da spinta per non pensare troppo alla fatica e al tempo che passa.

Il primo appuntamento della sfida, quindi, è fissato per mercoledì 17 gennaio alle ore 19 sul ponte Pompeo Spagnoli, da dove si potrà assistere all’accensione del falò di S. Nicolò.