
Intervista a Gabriele Paolini, dal 17 marzo campione del programma “L’Eredità”. “Spero di di aver fatto la mia parte nel far conoscere la Lunigiana al resto d’Italia”
Ormai da circa un mese c’è il volto di un lunigianese “doc” che accompagna milioni spettatori di tutta Italia durante la cena e in attesa del telegiornale delle ore 20. Si tratta di Gabriele Paolini, 29enne di Mulazzo, che partecipa dal 17 marzo alla trasmissione televisiva di Rai1 “L’Eredità”, quiz preserale basato su argomenti di cultura generale che rappresenta uno dei programmi RAI più amati dal pubblico e lo dimostrano gli ottimi ascolti oltre che la sua longevità, visto che la trasmissione va in onda da oltre 20 anni.

Gabriele lavora presso il Comune di Mulazzo, occupandosi di contratti pubblici e diritto amministrativo. Attualmente vive a Roma, dove per un anno presta servizio presso il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria. Laureato in giurisprudenza, ha conseguito un dottorato in “Law and Economics”, ottenuto congiuntamente dalle Università di Rotterdam, Amburgo e Bologna. Nel tempo libero ama dipingere acquerelli, soprattutto paesaggi, giocare a giochi da tavolo con gli amici, passeggiare nella natura e viaggiare.
Con la sua partecipazione a “L’Eredità” (dato dopo la puntata di lunedì 14 aprile, prima di andare in stampa) ha già vinto 300 mila euro (con tre successi al gioco finale della ghigliottina, uno da 200 mila euro, uno 75 mila e uno da 25 mila) al momento terzo più vincente della storia del quiz, e con 30 presenze ha messo nel mirino il record assoluto di Massimo Cannoletta che ha dominato il programma di Rai 1 per ben 51 puntate.
Abbiamo quindi chiesto un’intervista a Gabriele per conoscere meglio il “dietro le quinte” di questa sua esperienza televisiva e di raccontarci le sue capacità che gli stanno permettendo di primeggiare nel quiz.
L’intervista a Gabriele
Ciao Gabriele, se mi permetti vedendoti in televisione ti definirei un “uomo dal portamento di ghiaccio e dagli occhi sornioni di un gatto”. Ti vedi in questa definizione che mi suggerisce la fantasia?
E fuori dalla battuta come ti descriveresti… Ringrazio per gli occhi da gatto ahah. Molti mi dicono che apprezzano la mia calma in televisione. In realtà anche io spesso durante le sfide sento la tensione, ma, a quanto pare, riesco a controllarla. Non assumo un atteggiamento particolare e le persone che mi conoscono confermano che appaio in televisione proprio come sono nella vita.
Nella tua formazione culturale quale influenza ha avuto la famiglia e il percorso di studi?
Sicuramente la mia famiglia ha avuto un ruolo molto importante perché sono cresciuto tra i libri, grazie ai miei genitori che hanno sempre incoraggiato la mia curiosità e i miei interessi. Allo stesso modo sono stati importanti molti insegnanti, ma il programma richiede una formazione culturale che vada al di là di uno specifico percorso di studi. Ultimamente imparo soprattutto tramite internet e per questo poi riesco a dare risposte su argomenti anche disparati.

Quando hai maturato l’idea di partecipare al programma a giochi “L’Eredità”, che oltre al sostegno della dea bendata richiede un’importante preparazione culturale?
Ho sempre seguito il programma fin da piccolo e come tanti mi cimentavo da casa coi vari giochi. Quindi, è stato abbastanza naturale decidere di fare domanda per partecipare, anche su consiglio dei miei famigliari ed amici.
Puoi descrivere ai nostri lettori e a tutti i lunigianesi, che ti seguono con passione specie a Mulazzo, le tue sensazioni nell’essere seguito da milioni di telespettatori?
Sono stato sorpreso dall’affetto che ho ricevuto dai tanti telespettatori della trasmissione, e soprattutto dal tifo che sento venire dalla Lunigiana. Sono molto contento di ricevere un riscontro così positivo, specialmente dai miei conterranei, e spero di aver fatto la mia parte nel far conoscere la Lunigiana al resto d’Italia.
Puoi svelare ai giovani e anche ai meno giovani il metodo che segui per memorizzare parole e fatti tanto da farne uno strumento culturale?
Non seguo nessun metodo, né mi sono preparato in modo specifico per il programma. Si tratta di un gioco che premia le persone curiose, che magari leggono tanto e che seguono anche l’attualità e addirittura le notizie di gossip. In definitiva penso che l’unico “trucco” sia avere tanta curiosità e interessarsi a tanti argomenti diversi. Inoltre, visto che non si possono sapere proprio tutte le risposte, bisogna anche cercare di ragionare per colmare le inevitabili lacune di conoscenza.
Una domanda classica: sogni da realizzare?
Dal punto di vista lavorativo vorrei poter mettere a frutto il dottorato di ricerca in Law and Economics che ho da poco conseguito dalle università di Rotterdam (Paesi Bassi), Amburgo (Germania) e Bologna. Ho iniziato questo percorso proprio perché volevo dare il mio piccolo contributo per affrontare certi problemi italiani con un approccio razionale e studiato; quindi, spero di riuscirci nei prossimi anni. Dal punto di vista personale ho sempre sognato di acquistare una casa al mare in Liguria.
Puoi esprimere il tuo pensiero augurale in occasioni delle feste pasquali?
Rivolgo i miei auguri di cuore a tutti i lettori del Corriere Apuano e alle loro famiglie! Ringrazio in particolare i lettori che mi seguono in televisione e che, spero, facciano il tifo per me. Invito i lettori che invece non seguono “L’Eredità” a provare a farlo, perché magari si appassioneranno a un programma che insegna tante cose in modo divertente, a maggior ragione se partecipa un lunigianese!
Corrado Leoni