
Il successo della Fivizzanese dopo tanti anni compensa la perdita della squadra di paese che aveva tenuto alto il nostro calcio per tanti anni.

Per una volta ci sembra giusto invertire la normale scaletta e dare lo spazio d’apertura alla Seconda Categoria con la Fivizzanese che vince il campionato e conquista la promozione in Prima Categoria da cui, purtroppo esce il Serricciolo. Insomma, il vuoto lasciato dai gialloblu, viene fortunatamente reintegrato dalla Fivizzanese che, dopo una lunga attesa, finalmente torna a calcare il palcoscenico della Prima categoria, realizzando un sogno chiuso in un cassetto ormai da tempi immemorabili.
La vittoria sul Pontremoli, che con l’orgoglio ritrovato nel finale scampa da una sorte davvero assurda, alla fine si rivela inutile perché i leoni della Carrarese Giovani lasciano spazio all’Atletico Carrara per trovare una vittoria che poteva davvero essere fondamentale per essere o non essere della partita dei play out, ma tanta generosità non è bastata, anche per uno scherzo della malasorte, per cui il Pontremoli si salva per la differenza reti di un sol gol e l’Atletico dovrà sobbarcarsi una nuova avventura con il Segromigno per salvare il salvabile.
Scherzi del caso, direbbe qualcuno, ma spesso più del caso c’è qualcosa di più che ve ben oltre il ponderabile, che è tutto dire, da cui poi viene quella afflittività che tanto ha significato in questa stagione e che tanto potrebbe ancora significare!!!
Villafranchese e Monzone vanno ai play off, mentre il Pontremoli si salva in diretta per un soffio. Filattierese ai play out e sarà una battaglia tutta da seguire.
Per il resto, andiamo nell’imponderabile perché veniamo a scoprire, pur con qualche riserva personale prontamente smontata da chi ne sa di più, che in Seconda ci saranno anche i play off, perché i Giovani della Carrarese hanno vinto la Coppa e quindi la conta ricomincia dalla terza classificata, come dire che Villafranchese e Monzone si ritrovano a potere sperare di fare il salto di qualità con l’amara sorpresa però di giocarsela subito tra loro e sperare poi che le cose vadano al meglio nel prosieguo.
Che dire? Sempre meglio che niente, anche se la cosa, a modo suo, ci lascia un po’ perplessi e crediamo sia impressione non solo nostra, anche se, come qualcuno ci ha detto, le regole non si discutono. Ci fermiamo qui in attesa degli sviluppi logici che saranno oggetto di digressioni dopo la pausa pasquale, con coinvolgimenti decisamente ampi e di tutto effetto che, con i dovuti riscontri, potrebbero dare un altro senso alla stagione, anche se, dopo tante parole, la sensazione dell’inizio non si è affatto attenuata e ci vorrà probabilmente la lunga pausa per riconciliarci con l’ambiente, consapevoli di avere sofferto e non poco di “afflittività” che è malattia nuova, per altro incurabile, fatto salvo l’intervento di chi di dovere che in fatto di cure ad hoc ha davvero grossa esperienza. Chi ha orecchio per intendere, intenda!!
Luciano Bertocchi
Prima Categoria: inutile il successo per il Serricciolo che retrocede
Neppure al congedo il Mulazzo riesce a dare una soddisfazione ai propri tifosi perché dopo una partenza fulminea e beneaugurante che lo porta al doppio vantaggio sul Folgor Marlia, nella ripresa si fa rimontare per chiudere nella più deludente mestizia una stagione davvero da dimenticare dopo quanto si era sperato in altri momenti. Alla fine però va bene così perché per lo meno la salvezza è venuta senza troppi patemi almeno negli ultimi momenti e quindi ora rimane tutto il tempo per interrogarsi sui troppi perché che avanzano dopo una vicenda che è stato davvero difficile comprendere fino in fondo.

Chi si supera inutilmente invece è il Serricciolo che si prende il lusso di andare a vincere in casa della seconda della classe in un ultimo tentativo di salvare il salvabile, ovvero conquistare almeno i play out. Niente da fare però perché i numeri sono stati impietosi in quanto Porcari e CQS Pistoia hanno fatto il necessario per tenere le distanze di sicurezza e l’impresa di giornata diventa così solo un bel ricordo di una stagione da dimenticare. Per stagione, sia chiaro, intendiamo la lunga storia di una società che è stata a lungo il fiore all’occhiello della Lunigiana periferica, quella che poteva sconfessare il fatto che il nostro posto ideale fosse solo la Seconda categoria e non dovevamo pretendere di più, ma c’era il Serricciolo a tenere alta la bandiera, quando tanti altri tentavano invano di salire di grado.
In un certo modo dobbiamo dire che ci dispiace perché in tante occasioni proprio gli aullesi, al di là delle imprese della Pontremolese in altri livelli, hanno tenuta desta un’attenzione che stava lentamente scivolando nell’inutile, ricordando che potevamo ambire anche noi ad altri palcoscenici, mentre la partecipazione delle squadre nostrane si riduceva sempre più all’essenziale e la storia del secolo scorso veniva quasi cancellata impietosamente. C’è solo da sperare che l’orgoglio del ricordo di un passato eroico valga per ridestare ambizioni che sembrano essersi spente forse un po’ lentamente, ma senza scampo. (l.b.)
Terza Categoria: chiuso il campionato Monti e Gragnolese ai play off senza scontro diretto nel primo turno
Andando alla Terza categoria, che, come detto più volte, resta il rifugio naturale delle nostre esternazioni perché, pur con qualche riserva, però di natura diversa, sembra rappresentare il calcio più sano, quello del divertimento più spontaneo, fatto con lo spirito sportivo giusto, anche se sappiamo che è una piissima illusione. Il finale è andato secondo copione.
Il Salavetitia fa il suo senza eccessivo sforzo, strapazza il Retignano e vince il torneo, lasciando il boccone amaro in bocca al Monti che, ormai rassegnato, umilia scioccamente il Montagna Seravezzina, sommergendolo con otto inutili reti e si rassegna alla lotteria dei play off, tutta ancora da definire nella sostanza perché non è risolto il dubbio del Don Bosco Fossone a causa della Coppa di categoria, il cui esito potrebbe cambiare le carte in tavola. Così, almeno, ci dicono i soliti ben informati.
Al di là dei riscontri di cui sapremo nel breve qualcosa, l’importante è che Monti e Gragnolese, comunque vada, non si troveranno di fronte nel primo turno, quindi i margini che almeno una delle nostre raggiunga un risultato importante, se non certificati, per lo meno raddoppiano e noi crediamo che le prospettive siano abbastanza allettanti.