Protocollo contro l’abbandono dei rifiuti sulle strade provinciali
Firmato a Livorno dalle Province servite da Toscana Costa
Un momento della firma del Protocollo
Un momento della firma del Protocollo

è stato firmato a Livorno, nella sede dell’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani Toscana Costa, un Protocollo d’intesa per intervenire sul fenomeno degli abbandoni di rifiuti sulle strade provinciali, unendo così alla lotta all’abbandono dei rifiuti, la tutela della sicurezza degli utenti e il decoro del territorio, con l’obiettivo di contribuire ad aumentare ulteriormente la raccolta differenziata sul territorio (pari nel 2023 al 71,2%, in base ai più recenti dati certificati dall’Agenzia regionale recupero risorse – ARRR).

Il Protocollo nasce dalla volontà congiunta di superare l’incertezza normativa in merito alla competenza sulla gestione dei rifiuti abbandonati lungo le strade provinciali, a valle del parere pubblicato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) circa le interpretazioni divergenti fornite nel merito dal Testo unico ambientale (Dlgs 152/2006) e dal Codice della strada (Dlgs 285/1992). I firmatari del Protocollo hanno dunque deciso di unire gli sforzi per condividere una gestione efficace di tali rifiuti, declinandola in tre linee operative d’intervento.

La dichiarazione del presidente della Provincia Gianni Lorenzetti

“La Provincia di Massa-Carrara, nonostante le difficoltà economiche in cui si trovano tutti gli enti locali, continua a investire per mantenere le proprie strade in condizioni dignitose e sicure – ha dichiarato il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti. Ma serve l’impegno di tutti: il rispetto dell’ambiente è un dovere collettivo. Ogni rifiuto lasciato a bordo strada è un danno per il paesaggio, per la natura e per le casse pubbliche, perché il recupero e lo smaltimento pesano sulle risorse della comunità. Con questo Protocollo, definiamo un modello di gestione più chiaro ed efficace, coordinandoci con ATO Toscana Costa e i gestori del servizio per migliorare ulteriormente la raccolta differenziata”.