
Un esperimento di ricerca geologica da parte del rabdomante villafranchese

Per chi non abbia avuto rapporti con la rabdomanzia e non abbia mai visto all’opera chi, a supporto della necessità di acqua, sa provvedere ad individuare falde acquifere profonde, resterà stupito di quanto verremo scrivendo.
Per chi come noi, invece, ha fatto della rabdomanzia una tecnica usuale al servizio di chi ha bisogno di acqua, il problema suscita soprattutto un grandissimo interesse. Maurizio Armanetti, il rabdomante lunigianese ormai noto a livello internazionale per avere individuato decine di falde profonde in situazioni definite dalla scienza impossibili e attualmente impegnato nella individuazione di acque termali, grazie ad una tecnica di natura quantistica da lui sviluppata in anni di lavoro, con un impegno diuturno e molto oneroso, tenterà nel breve un esperimento straordinario il cui successo potrebbe davvero sconvolgere il mondo della Geologia.
Dalla sua casa di Pontremoli tenterà di individuare, in un terreno californiano indicatogli su una mappa, una falda di preziosa acqua termale, con dati relativi a profondità, quantità e calore che saranno convalidati da un Notaio.

In collaborazione con il produttore cinematografico di Hollywood, Oscar Generale, cercherà la preziosa acqua termale in un terreno obiettivo sito in California di cui gli sarà messa a disposizione una mappa grazie a Google, stando seduto nel suo studio di Pontremoli.
In pratica, secondo il racconto dello stesso Armanetti, si sposterà con la coscienza non locale sul terreno obiettivo posto a oltre 9.000 km di distanza. Per effettuare la ricerca avrà a disposizione 30 minuti al termine dei quali dovrà stendere una relazione in cui dovrà indicare la profondità della falda termale, la quantità di acqua estraibile e la temperatura della stessa.
Il tutto in presenza di un Notaio che ratificherà l’autenticità dei dati e in ripresa televisiva diretta con l’America.
Armanetti effettuare poi un sopralluogo fisico in America
Poco tempo dopo, si recherà in America per effettuare un sopralluogo fisico sul terreno obiettivo per correggere eventuali minime differenze spaziali, ovvero spostando, se necessario, il picchetto, posto su sua indicazione, sul luogo esatto, senza intervenire sui parametri indicati.
A quel punto, si provvederà alla trivellazione del terreno e quanto emergerà dalla ricerca dirà se quanto affermato da Armanetti corrisponderà a verità o meno. Chiaramente, l’esito della prova tiene con il fiato sospeso anche il mondo della Geologia con il quale Armanetti si è confrontato molto spesso, ottenendo consensi non usuali e suscitando comunque stupore anche in esperti di primo piano. Qualora infatti, l’esperimento riuscisse, le tante perplessità espresse dal mondo della scienza proprio in riferimento alla rabdomanzia, sarebbe sconfessate e chi, da sempre, è a disposizione per corrispondere a necessità a volte urgenti avrebbe ben altre soddisfazioni.
Di certo per Armanetti si tratta di una prova di grande coraggio che gli deriva però dalla consapevolezza di avere a disposizione strumenti operativi ampiamente sperimentati di cui non dubita, anche se sa benissimo che anche la sua reputazione è in gioco. Per quanto ci riguarda, proprio per esperienza diretta, riteniamo che la cosa sia del tutto possibile, anche perché la mente ci porta a chi della rabdomanzia tradizionale aveva fatto una ragione di vita, pensiamo a Faliero, che per primo utilizzò, ma solo a livello locale, la ricerca su mappa con risultati eccellenti. Restiamo quindi in attesa dell’esito dell’esperimento che davvero potrebbe aprire nuovi orizzonti alla scienza geologica e magari mettere le basi per una vera rivoluzione nella ricerca dell’acqua sempre più ritenuta il vero tesoro del futuro prossimo.
(Luciano Bertocchi)