Concluso a Pontremoli il restauro del prezioso Hortus Siccus

Si tratta dell’erbario del XVIII secolo conservato nella Biblioteca del Seminario

Dopo quasi due anni di lavoro si sono concluse le operazioni di restauro dell’Hortus Siccus, l’erbario risalente al XVIII secolo conservato nella Biblioteca del Seminario di Pontremoli. L’Hortus Siccus, appartenuto alla famiglia Cortesi De Briganti di Caprio, è stato donato nei primi anni Settanta, ma solo negli ultimi tempi è iniziata un’opera di valorizzazione e recupero del prezioso volume.
Le operazioni di restauro, che hanno ottenuto il collaudo da parte della Soprintendenza archivistico-libraria della Toscana, sono state eseguite da Elisa Battilla, titolare della “Quadrifolio” e restauratrice nel laboratorio aperto nei locali della Biblioteca del Seminario di Pontremoli. Grazie ad un delicato e lungo lavoro è stato possibile procedere con attenzione e competenza al restauro di un oggetto polimaterico.

Al primo piano del Seminario Vescovile di Pontremoli: la Biblioteca antica

Si tratta infatti una sorta di catalogo con coperta tutta in pergamena e compagine cartacea composta da 16 fascicoli quaterni per un totale di 64 carte che, ad eccezione delle prime due, sono numerate manoscritte sia sul recto che sul verso.
L’erbario è composto da due raccolte, di cui una di carte sciolte con tracce di una cucitura pregressa ma arrivati a noi senza legatura, e una parte legata al volume.
Nel primo caso, gli essicata erano disposti soltanto sul recto della carta, mentre nel volume questi stavano in entrambi i lati del foglio.
Anche se la finalità e la fruizione del bene sarà di tipo digitale, da un punto di vista conservativo si è reso necessario operare una traslazione orizzontale dei bifoli, trattandosi di un bene molto fragile, evitando di sfogliarlo come un libro tradizionale, conservando però la sua costituzione in fascicoli inserendo anche un foglio di pergamena per impedire che la frizione degli essiccata possa danneggiarli.
Il recupero dell’Hortus Siccus è stato possibile grazie al sostegno dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli e al contributo economico dell’associazione “Cio nel cuore” di Pontremoli.
L’erbario, conservato in cartelle e fascicoli, è ora visitabile nei locali della Biblioteca del Seminario; per informazioni e per visitare l’erbario Hortus Siccus è possibile consultare il sito beniculturalimassacarrarapontremoli.it oppure scrivere a bibliosemi.pontremoli@yahoo.it
Un filmato di approfondimento è disponibile sul canale YouTube della nostra diocesi.