
In emergenza per le troppe assenze, gli azzurri soffrono il confronto con il fanalino del torneo, ma poi trovano il modo di evitare di compromettere il suo percorso.

Mentre gli spazi a disposizione per dare un senso all’impegno stagionale si riducono sempre di più, a non venire meno sono le sorprese di giornata che per un verso sono stimolanti, per l’altro aprono a prospettive di diversa preoccupazione.
Incontra non poche difficoltà la Pontremolese con la cenerentola del torneo, quel Viaccia che, proprio per la sua posizione ormai irrimediabile, non ha più nulla da perdere, e deve inseguire dopo lo svantaggio imprevisto, ma meritato, dei padroni di casa che, per una buona mezz’ora, hanno saputo fare il bello e il cattivo tempo, meritando quindi di andare in vantaggio
Cosa un po’ strana per un squadra imbattuta da ormai da mesi e capace di mettere sotto avversarie di ben altra caratura, ma i motivi c’erano perché la rosa a disposizione di Verdi non era delle migliori e, per un motivo e per l’altro, le assenze troppo numerose, capaci di ridurre le effettive potenzialità del gruppo.
Ma è stato solo un momento perché gli azzurri hanno capito che il ruolo che stavano giocando non era di quelli da prendere sotto gamba e non solo hanno pareggiato prima della pausa intermedia, ma poi nella ripresa hanno recuperato la dimensione che gli competeva ed hanno rimesso le cose al loro posto, proprio come voleva il pronostico, per tre punti d’oro che aprono nuove prospettive in vista della lotteria finale dei play off.
Insomma, un po’ di paura, che non fa mai male per tenere desta l’attenzione, ma una volta di più la consapevolezza di avere tutte le qualità per essere ancora della partita promozione, anche se nei tempi supplementari, visto che della penalizzazione proprio non si sa niente e diventa difficile pensare che la cosa salti fuori a soli 360 minuti dalla fine della sessione regolare.
L’occhio, quindi, ai prossimi impegni, intanto a quel Firenze Ovest che ha messo in croce il Forte dei Marmi, facendoci un grosso piacere, ma che salirà al Comunale con tutte le intenzioni di portare a casa qualcosa per uscire dalla zona a rischio.
Prima Categoria: il Mulazzo butta due punti e resta in zona a rischio; per il Serricciolo débacle senza giustificazioni
Sempre più tribolata la vicenda della Prima dove il Mulazzo non riesce proprio a trovare il modo per mettersi al sicuro e non va oltre lo 0 a 0 nello scontro diretto contro il CQS Pistoia, permettendosi persino di sbagliare un rigore che avrebbe risolto tutti i problemi, anche in termini di classifica.
Senza scampo, invece, la sorte del Serricciolo che si fa travolgere impietosamente addirittura dal fanalino U.T. Chiazzano a dire che la squadra di Paolini ha perso veramente la trebisonda e sembra quasi essere rassegnata alla retrocessione dopo un lunga vicenda più che onorevole in una categoria che l’ha vista a lungo primeggiare. I margini di sopravvivenza infatti sono ormai ridotti al lumicino e tutto lascia pensare che ci voglia qualcosa come un miracolo per cambiare le carte in tavola. Luciano Bertocchi
Seconda Categoria: la Fivizzanese tiene il passo con sicurezza. A segno anche la Villafranchese che supera la Filattierese e il Pontremoli superbo con il Romagnano. Passo falso del Monzone.

Per la Seconda la storia è sempre da riscrivere perché le vicende di ogni puntata propongono spunti decisamente diversi e tutti da prendere nella dovuta considerazione.
Intanto, la Fivizzanese che, per darsi il tono giusto e confermare la dovuta determinazione, fa un solo boccone del non facile Corsanico e mantiene intatto il divario con la irriducibile inseguitrice, quella Carrarese Giovani che, stando a quanto viene proponendo, non sembra affatto intenzionata a mollare.
Alle tre reti della capolista, infatti, i marmiferi hanno contrapposto addirittura una sestina inflitta al povero Segromigno che certo non meritava un trattamento del genere, giustificabile solo dalla voglia dei padroni di casa di volere a tutti i costi essere ancora della partita promozione diretta. Il resto è decisamente ambivalente perché se da un lato il Pontremoli FC doma un non facile Dallas Romagnano per sistemarsi in un centro classifica ormai quasi del tutto rassicurante, ma da seguire con l’occhio sempre vigile, dall’altra la Villafranchese ha superato una Filattierese mai doma per sistemarsi in quarta posizione, quindi dentro i margini che garantiscono la partecipazione ai play off. Per i castellani una nuova brutta botta che conferma una terz’ultima piazza sempre più a rischio vista l’impresa compiuta dal Ricortola che ha ridotto all’osso la distanza.
A portare il dovuto sconforto la posizione del Monzone che dopo una stagione condotta sempre ad alti livelli, ovvero quasi sempre alle spalle della coppia regina, sta incontrando un momento infelice, tanto da farsi bastonare dal San Vitale Candia per una sconfitta dagli effetti devastanti. Il divario infatti dalla seconda al momento è di ben dodici punti e per quanto la quinta posizione sia abbastanza solida, la differenza farebbe scattare l’esclusione dalla lotteria finale, come dire che quanto di buono è stato fatto verrebbe vanificato proprio nel finale. Recuperare sarà difficile perché se la Carrarese non molla guadagnare i punti che servono potrebbe diventare un’impresa. (l.b.)
Terza Categoria: il Monti torna in vetta dopo il pari interno del Salavetitia. Bene la Gragnolese
Quanto alla Terza, come nelle attese, siamo nella necessità di scrivere ancora una volta una storia diversa perché il Monti, dopo due turni inconcepibili, trova la vittoria anche se a spese dei cugini del Fosdinovo e proprio il giorno in cui la capolista Salavetitia va a pareggiare con la terza della classe, quel Don Bosco Fossone che non ha certo rinunciato alla bagarre per la vittoria finale. Al momento, infatti, abbiamo la solita coppia in vetta a pari punti e a tre lunghezze proprio il Don Bosco ma con una partita in meno, quindi sulla carta in grado di raggiungere la coppia regina.
Il tutto però è in mano alla Gragnolese che, dopo la vittoria con lo Sporting Marina resta ai margini dei play off, ma può contare sul recupero interno guarda caso con il Don Bosco, solo vincendo il quale entrerebbe di diritto nel quartetto, però l’occhio attento alla classifica perché si porterebbe a due sole lunghezze dalla vetta. Insomma stiamo vivendo un thrilling tutto da gustare e che auspichiamo versi a nostro favore perché le ultime tre giornate potrebbero rivelarsi qualcosa da seguire minuto per minuto, visto che tutto può ancora succedere almeno per sei squadre.