Ottant’anni fa il rastrellamento a Zeri
Cerimonie a Patigno e a Codolo organizzate dall’ANPI

Alla presenza delle autorità e con i Gonfaloni della Provincia di Massa Carrara, del Comune di Pontremoli e di Zeri è stata celebrata martedì 21 gennaio a Patigno e a Codolo di Zeri la Commemorazione dell’80° anniversario del rastrellamento nazifascista del gennaio 1945 e dell’uccisione di Nino Siligato, partigiano della “Cento Croci”.

Alla manifestazione ha partecipato anche il Comune di Vernazza con il sindaco Fenelli e l’assessore Salmonese e un nutrito gruppo di concittadini arrivati a Zeri per ricordare i loro conterranei partigiani caduti durante il rastrellamento per mano dei nazifascisti in loc. Frandalini dove sono ricordati in un cippo posato nel 1984.

Dopo i saluti del sindaco Cristian Petacchi e dei rappresentanti degli altri Comuni, sono intervenuti il presidente Anpi di Vernazza, Leonardini, e il presidente Anpi di Zeri Malachina. Ha partecipato anche una delegazione dell’Anpi di Monterosso. Presenti gli alunni del locale plesso scolastico dell’Istituto “Tifoni” e un gruppo di alunni delle scuole di Vernazza che hanno illustrato i loro lavori e i progetti inerenti la Resistenza e le ricerche sulle figure dei partigiani. Il parroco, don Marino Lucchesi, ha impartito la benedizione alle lapidi in apertura di cerimonia.

Presenti i Carabinieri della Stazione di Zeri con il luogotenente Cossu, e numerose associazioni: Carabinieri in congedo, Croce Verde, Associazione “Le Nostre Valli” e il Gruppo Alpini di Zeri che ha offerto un ricco rinfresco nella sede per un momento di convivialità e amicizia in particolare con gli ospiti di Vernazza. Il giorno precedente, lunedì 20 gennaio, una cerimonia si era svolta nei pressi del paese di Codolo, di fronte al cippo che ricorda il partigiano Nino Siligato e gli altri caduti nello scontro di ottant’anni prima con un contingente tedesco impegnato nella preparazione del rastrellamento.