Alla Rosa la bellezza della musica dei giovani studenti del “Mascagni”

Si è conclusa la rassegna “Giovani in Musica” del Conservatorio di Livorno

Bravissimi i “Giovani in Musica” del Conservatorio “Pietro Mascagni” di Livorno in Rassegna Concertistica al Teatro La Rosa, patrocinata dal Comune di Pontremoli. Sono ragazzi giovanissimi, tutti nati nel nuovo millennio, e hanno già raggiunto un alto livello di esecuzione e interpretazione di pezzi molto impegnativi dei grandi maestri sinfonici. Il loro curriculum è ricco e di prestigio, indizio di lavoro intenso di studio e di esercizio, meritano incoraggiamento. Bisogna uscire dal luogo comune che oggi i giovani pensano solo alle cose effimere, “gli sdraiati” li ha detti il giornalista satirico Michele Serra. Le Olimpiadi e Paralimpiadi parigine appena concluse, come tanti altri studenti questi giovani del Conservatorio livornese, di cui ora è direttore Emanuele Rossi pontremolese, quelli che mettono i piedi nel fango in Romagna e Marche sono una bella gioventù.

Uno dei concerti dei giovani musicisti del conservatorio "Mascagni" al Teatro della Rosa a Pontremoli
Uno dei concerti dei giovani musicisti del conservatorio “Mascagni” al Teatro della Rosa a Pontremoli

Ha aperto la Rassegna il 16 settembre Niccolò Chiaramonti, con chitarra classica ha reso bene un percorso di compositori dai liutisti del Seicento alle soluzioni timbriche di autori del Novecento. Il secondo concerto di sabato 21 ha impegnato al pianoforte Giuseppe Pierotti: con sicurezza e sensibilità ha eseguito una Sonata di Beethoven a intreccio di tanti movimenti, è passato a Variazioni di Schumann dai toni leggeri, scherzosi a tratti virtuosistici. Tecnicamente molto difficili le Variazioni dai due libri “Images” di Claude Debussy, con movimenti concreti, immagini nitide, intonazioni ironiche. Il 22 domenica Nico Persichini ventenne ha eseguito 13 Studi Sinfonici di Robert Schumann con mano abile e senza lo spartito davanti, come avesse una musica dentro di sé, ha fatto dialogare suoni alti e bassi, simili eppure diversi per continue sfumature di toni. Ha concluso il pomeriggio musicale in Duo con Leonardo Giuntoli bravissimo al clarinetto, su una Sonata di Brahms e Fantasticherie di Schumann. Ma c’è una nota stonata: dal palco si diffondeva magnifica musica, ma il teatro era quasi del tutto vuoto. Eppure a Pontremoli ci sono gruppi e singole persone che hanno sempre rivelato amore alla musica! (m.l.s.)