
Dal 16 al 20 aprile a Pontremoli la rassegna che mette a confronto gli Istituti Penali Minorili di tutta Italia
Dal 16 al 20 aprile, a Pontremoli si terrà la seconda edizione del Festival Curae. Teatro, Mediazione e Giustizia Riparativa che unisce gli Istituti Penitenziari Minorili in un confronto attivo su “L’Altro” che è il tema scelto per questa edizione del Festival. I ragazzi e le ragazze che quest’anno hanno partecipato ai laboratori culturali all’interno degli Istituti Penitenziari Minorili saranno protagonisti dell’iniziativa “Parole Chiave rap, musica e parole”, un momento di restituzione tra pezzi rap, reading e performance teatrali nella raccolta e suggestiva cornice del Teatro della Rosa di Pontremoli. In presenza, i giovani in custodia della giustizia dall’IPM di Airola, che hanno seguito i laboratori di musica rap e teatro di CCO – Crisi Come Opportunità, insieme all’IPM di Milano con il programma dell’associazione Puntozero, all’IPM di Bologna con Lo Stato Sociale e a tre ragazzi dalla Comunità Minorile di Catanzaro e dalla Cooperativa Prospettiva di Catania. A condurre l’evento, il 18 aprile dalle 10 alle 13, Francesco Carlo e Luca Caiazzo, in arte Kento e Lucariello – rapper e formatori di CCO da anni attivi in prima linea nei laboratori di musica rap che l’Associazione organizza nelle carceri minorili.
É così che, dalla Comunità Minorile di Catanzaro, arriva il rap di Totò, che sa di speranza e di riscatto; dall’IPM di Acireale si fanno sentire le voci di Gabriele e Francesco per la performance live di Amore Amaro, il pezzo composto a seguito dello stupro di Caivano da un gruppo misto di giovani del territorio; dall’Istituto Penitenziario Minorile di Airola, C. leggerà i pensieri elaborati durante i laboratori di musica rap e teatro; e con loro molti altri, dai 18 ai 24 anni, sul palco per dare voce e speranza a chi sta cercando una seconda possibilità. Gli Istituti Penitenziari Minorili che hanno aderito al Festival, ma non potranno presenziare – IPM di Acireale, Bari, Bologna, Caltanissetta, Cagliari, Catanzaro, Palermo, Pontremoli, Potenza, Roma, Torino e Treviso – saranno collegati da remoto e parteciperanno attivamente allo scambio culturale. La regia è affidata a Giuseppe Scutellà, attore, regista e formatore che, dal 1995, dirige i laboratori teatrali all’interno del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. Fondatore dell’Associazione Puntozero, insieme a Lisa Mazoni, da sempre è impegnato in progetti che vedono il coinvolgimento attivo dei giovani in attività destinate ad incidere positivamente sul loro percorso di crescita personale, sociale e professionale.