Licciana: è Danis Santini il candidato sindaco del csx

Il sindacalista ottiene 213 preferenze contro le 146 di Francesco Micheli. “Una grande affluenza – dice Santini – che ci dà una spinta positiva verso il voto”

Il Castello di Terrarossa nel comune di Licciana Nardi
Il Castello di Terrarossa nel comune di Licciana Nardi

è Danis Santini il candidato sindaco a Licciana per la coalizione di centrosinistra. Questa la sentenza che arriva dal voto delle primarie che hanno visto l’ex assessore e sindacalista della Fiom-Cgil prevalere sull’attuale capogruppo di minoranza Francesco Micheli. 213 i voti per Santini contro le 146 preferenze raccolte da Micheli (2 schede nulle e una bianca). Soddisfatto della partecipazione a questa tornata elettorale interna il segretario comunale PD Pietro Benetti “non ci aspettavamo un afflusso così numeroso. In poco più di sei ore di seggi aperti abbiamo visto recarsi a votare circa il 10% degli aventi diritti”. Una riflessione che trova pienamente concorde anche il candidato sindaco in pectore “si tratta di un’affluenza davvero notevole, che ci ha sorpreso positivamente”.

E questa sorpresa Santini prova subito a trasformarla in energia positiva in vista del voto dell’8 e 9 giugno “queste primarie sono state un modo anche per testare l’interesse della cittadinanza rispetto alla nostra proposta. Avere avuto una risposta così importante ci dà molto fiducia, certo non è mai facile contrapporsi al sindaco uscente, ma il successo di queste primarie ci dà la spinta giusta per provare a vincere questa sfida”. Perchè Santini ha ben chiaro che “la partita vera inizia ora. Stiamo già lavorando alla composizione della squadra in cui l’obiettivo è di coinvolgere persone giovani e preparate”. E a proposito di squadra è inevitabile la domanda se ci sarà spazio per il suo antagonista alle primarie “assolutamente sì, entrambi abbiamo sottoscritto un accordo che chiunque fosse uscito perdente avrebbe appoggiato l’altro anche facendo parte direttamente della lista. Francesco è una persona dal grande valore, sia dal punto di vista umano che politico, e sono sicuro ci darà una grande mano nel costruire un’alternativa valida all’attuale amministrazione”. Passando poi al programma (“che è ancora in fase di definizione”) le priorità saranno riservate “ad individuare progetti per creare occupazione, iniziative per migliorare la viabilità, difesa del territorio e poi grande attenzione al turismo”. Intanto alcuni componenti dell’area socialista di Licciana tengono a precisare che la scelta di utilizzare il mezzo delle primarie non ha alcun legame su presunte distanze tra i Socialisti e il Partito Democratico in quanto, sottolineano “l’area socialista, non ha dimostrato alcun interesse nell’impegnarsi in alleanze di sorta”.

Riccardo Sordi

Mentre nel csx c’è ancora tensione tra la sindaca Bianchi e Moriconi.
A Fivizzano il cdx si sta riorganizzando dopo lo “choc” Ballerini

Fosdinovo spunta il nome della Sardella

Rosy Sardella, candidata a sindaco di Fosdinovo con una lista Civica
Rosy Sardella, candidata a sindaco di Fosdinovo con una lista Civica

Non solo Licciana Nardi, qualcosa si muove anche negli altri comuni chiamati al voto il prossimo 8-9 giugno. In particolare interessanti novità sono arrivate in queste ore dal comune di Fosdinovo, dove si è ufficialmente candidata Rosa Sardella. Sardella 37enne originaria di Brindisi, ma da anni residente a Caniparola, è laureata in fisica all’università di Parma e in astrofisica all’ateneo di Firenze. La sua è una candidatura, sottolinea, totalmente Civica che non ha legami nè con la destra nè con la sinistra ma che vuole “risolvere i problemi della cittadinanza”. Intanto è sempre maretta nel centrosinistra con la sindaca uscente, Camilla Bianchi, che sta valutando se correre da sola dopo che il PD sembra aver scelto di appoggiare il segretario comunale Antonio Moriconi. Ma da ambo le parti per il momento si è scelto di non forzare la mano, nel tentativo di ricucire lo strappo, anche se le distanze appaino notevoli. In questa situazione si tiene coperto il centrodestra ancora assente dal dibattito sui nomi di potenziali candidati.

Altro comune “caldo” è quello di Fivizzano, messo in subbuglio soprattutto dalla scelta dell’uscente sindaco di Casola, Riccardo Ballerini, di candidarsi come consigliere nella lista di centrosinistra guidata dal sindaco Giannetti. Una scelta che ha creato diversi malumori nel centrodestra come dimostra il comunicato dei coordinastori comunali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia “La scelta di Ballerini, come lui stesso ha dichiarato, è a titolo personale e possiamo dire che è una scelta deludente. Deludente perché una parte del centrodestra ha preso seriamente in considerazione la sua candidatura a Sindaco e lavorato in questa direzione. Dobbiamo a questo punto dire che chi nutriva seri dubbi aveva ragione e in qualche maniera ci sentiamo presi in giro”. I tre Coordinatori rincarano la dose: “Ballerini i voti del centrodestra li ha sempre presi. E ha anche ricevuto la disponibilità dei nostri esponenti a qualsiasi livello e, quando gli era utile, l’ha sempre accettata. La sua amministrazione annoverava iscritti ai partiti di centrodestra e quindi questo suo sfilarsi sa tanto di una mossa opportunista. Per noi la politica è altro: è passione, è militanza, è impegno gratuito. Non sono di certo le poltrone o gli interessi personali a guidare le nostre scelte”. E ora in pole position per la coalazione di centrodestra sembrano esserci Alessandro Domenichelli e Michael Santini. (r.s.)