Terminato, a Bagnone, il calendario di spettacoli della stagione teatrale di musica e prosa proposta dal Comune con la Fondazione Toscana Spettacolo. Per la prossima stagione si prevede di aumentare la capienza a 150 posti
È calato il sipario sul palco del Teatro “Quartieri”, dopo sette spettacoli iniziati il 29 dicembre 2023 con “I solisti di Mozart”. Un progetto sinfonico per valorizzare talentuosi strumentisti con un genere di musica raffinato, fiorito nel diciottesimo secolo.
A seguire “Mettici la mano”, tratto da una fortunata serie televisiva. La penna di Maurizio De Giovanni ha spaziato in una Napoli devastata dalle tragiche conseguenze del nazifascismo, senza perdere quella tipica, fantastica carica di amore ed allegria per la vita.
In occasione del “Giorno della Memoria”, lo spettacolo “Lettere su legno” ha emozionato il numeroso pubblico con l’intento primario di creare una coscienza collettiva capace di non dimenticare gli orrori della Shoah impegnandosi per il rispetto della vita di ogni essere umano.
“Le opere complete di William Shakespeare in 90 minuti” è stata una grande sfida teatrale, un omaggio divertente al grande drammaturgo, svelando il lato comico che si cela anche nelle tragedie più cupe.
“Family”, riflessione senza sconti, ha posto in primo piano le vicissitudini della famiglia odierna e dei suoi componenti alle prese con problemi e responsabilità, non senza la gioia dei bambini.
“Trucioli”, girotondo di gente, di voci, di storie per sentirsi meno soli, aprendo sprazzi di azzurro quando il cielo è nuvoloso, onde sorridere alla vita e alla speranza.
Ultimo incontro, venerdì 22 marzo, con “Rumba, l’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato”. Un monologo di Ascanio Celestini, artista eclettico, rappresentante “gettonato” del nuovo Teatro di narrazione.
Con l’innato talento narrativo, accompagnato dalle musiche di Gianluca Casadei, ha tracciato la storia dell’Assisiate più famoso al mondo. Dalla nascita alla passione per la letteratura cavalleresca.
Dalla guerra alla galera fino a divenire il Santo che ricostruisce la Chiesa di Dio in terra. L’intento dell’attore, autore dello spettacolo, non è affatto agiografico, anzi, il fulcro è l’inizio di una profonda, lucida riflessione che parla al nostro presente offuscato dai ritmi frenetici del vivere quotidiano rendendoci, sovente, sordi e ciechi di fronte ai tanti, troppi “crocifissi” che riempiono le nostre città.
La domanda centrale rimane “Dove farebbe, oggi, il suo presepe Francesco di Assisi? Non avrebbe certo bisogno di andare a Greccio perché Greccio è laddove vivono gli emarginati, gli scartati dal mondo, fra i cartoni dove dormono i senza tetto, sui gommoni degli immigrati, nel parcheggio di un qualunque supermercato, o di un magazzino logistico. “Rumba” è una giostra di situazioni crude, purtroppo, vere e di persone che, se ci abituassimo a vedere con occhi nuovi dove c’è poca luce, li vedremmo brillare nell’ombra rivestendoci di umanità vera.
Una chiusura dal tutto esaurito, nella cornice di ripetuti applausi. “La stagione teatrale 2023/2024 – hanno detto il sindaco Giovanni Guastalli e Francesca Guastalli, già direttrice del Museo Archivio della Memoria – è stata soddisfacente ed alquanto partecipata. Merito dell’accurata selezione degli spettacoli fatta con la Fondazione Toscana Spettacolo che ha proposto, anche su nostra richiesta, rappresentazioni diversificate, adatte ad un pubblico variegato, di età diversa. Il Teatro, oltre ad essere volano di aggregazione per la comunità, arricchita dalla presenza di cittadini provenienti da altri Comuni, accanto allo scopo ricreativo e culturale, deve sviluppare il nostro senso civico permettendoci di soffermarci sui temi di grande attualità, forniti con garbo e tono lieve, lasciando un segno nella coscienza di ciascuno di noi, a partire dai giovanissimi studenti che hanno partecipato alle mattinate teatrali, a loro dedicate, accompagnati dai docenti. Ultimate le pratiche richieste, prossimamente, ha chiosato il sindaco, inizieranno i lavori per il recupero di oltre 40 posti riportando il Teatro, nella prossima stagione, alla sua naturale capienza di circa 150 spettatori. Il Teatro ospita eventi importanti per cui è anche ottima struttura per far conoscere maggiormente il nostro territorio e le sue potenzialità. Un particolare ringraziamento ad Enrico, tecnico delle luci, a Federica Cavatorta e Monica Armanetti per il qualificato servizio”.
Ivana Fornesi