
Un lavoro ventennale con la creazione di un crossodromo e di un fettucciato recentemente omologato dal FMI e dalla UISP
è la Pista di Novoleto il fiore all’occhiello dell’”ASD MotoClub Pontremoli”, una storia ventennale giunta finalmente a degna conclusione: si è partiti con un’area dismessa all’interno dell’area industriale fondata dall’Amministrazione comunale, con l’istituzione di gare molto semplici a livello dilettantistico e amatoriale e poi il desiderio di addivenire a qualcosa di più importante ed eccoci ai giorni nostri con un crossodromo ed un fettucciato che da poco hanno ricevuto le rispettive omologazioni da parte della FMI (Federazione Motociclistica Italiana), il massimo organo motociclistico nazionale e dalla UISP e che rispetta pienamente le severe regole di sicurezza.
Con orgoglio, il Presidente Antonio Giocoso, campione italiano 125 di velocità in salita nel 1989 e nel 1992 con Cagiva ed Aprilia e poi trasferitosi in pista, racconta il duro lavoro per la realizzazione dell’unico tracciato omologato tra le 4 province confinati di Massa Carrara, La Spezia, Parma e Lucca, in grado di ospitare crossisti ed enduristi, un impianto di cui anche l’Amministrazione stessa si fa un bel vanto. Veniamo ai numeri: un investimento di 60 mila euro, una pista di circa 1400 metri con una larghezza minima di metri 6 ed un parcheggio di cinquemila Mq.,350 i bilici ricolmi di terra e poi la costruzione dell’impianto irriguo, di un pozzo da cui prelevare le acque, la fornitura di indispensabili ed ingombranti gruppi elettrogeni, i moduli da destinarsi ad uffici e bar, ecc. Come se non bastasse, su una superficie di circa 5 ettari, gli indomiti soci hanno provveduto alla creazione di un “fettucciato”, un percorso di circa 2000 metri da destinare all’enduro, dove non sono presenti salti o dossi ma una sequenza di curve, più o meno strette e ripartenze che esaltano l’agilità e la scioltezza di guida dei riders, un circuito decisamente più semplice ed accessibile alla portata anche dei meno esperti.
Agli impianti possono accedere esclusivamente i motociclisti provvisti di copertura assicurativa e di licenza conduttore rilasciata dopo attenta visita medica; sempre con i dovuti ed indispensabili presupposti è ammessa la possibilità di accedere anche alle minimoto condotte dai più piccoli, con sessioni appositamente loro destinate. Dal mese corrente la pista è aperta due domeniche al mese (ma già dal mese di Marzo si prevede l’apertura in tutti i giorni festivi) dalle ore 09:30 e fino al calare delle luci e per tutta la durata degli eventi è garantita la presenza dell’ambulanza con il medico così da garantire una ulteriore sicurezza. Alcuni degli ospiti, intervistati sul campo per l’occasione, hanno affermato che, considerati i lavori per la realizzazione degli anelli e la costante manutenzione, a inizio e fine di ogni sessione, indispensabile per poter “girare” in pista, il costo dell’ingresso appare addirittura ridicolo! I soci hanno veramente il loro da fare, tra operarsi all’interno dei tracciati per mantenere un alto e stabile livello di sicurezza e fuori, per curare gli ingressi, l’ordine nel paddock ed il bar con diversi posti a sedere coperti in cui consumare panini, grigliate e sorseggiare caffè e bibite.
Il sodalizio, che al momento conta circa una sessantina di soci, risulta essere in forte crescita, anche grazie ad una campagna di agevolazioni che vengono riconosciute agli iscritti ed il Direttivo è costituito dal già citato Presidente Antonio Giocoso, Jacopo Pedretti in qualità di Vice Presidente, l’ex Presidente Paolo Porielli ora Segretario ed i componenti il Consiglio: Paolo Giocoso, Giuliano De Lucchi, Elia e Simone Pucci, Claudio Marafetti, Daniele Pinotti Bianchi. L’impegno dei ragazzi non finisce in pista: il Presidente non vuole ostentare l’operato svolto in questi anni in modo silenzioso ed esclusivamente volontario nelle opere manutentive dei numerosi sentieri, anche quelli più impervi, delle piste non più accessibili neppure a piedi ma riaperte grazie al loro impegno, con una sinergia, nelle ultime stagioni, con i ragazzi dell’ASD Good Bike di Pontremoli: così poche persone per coprire un territorio così vasto, un lavoro immane che non conosce soste e che va effettuato regolarmente tutti gli anni. Al momento non sono previste competizioni ma, una volta rientrati nell’investimento, il Presidente ha ammesso che il suo desiderio sarebbe poter ospitare gare di prestigio e magari una tappa del campionato italiano, come si fece anni fa con l’organizzazione di una delle giornate del Campionato Italiano Enduro, alla quale parteciparono più di 300 piloti provenienti dall’intera nazione.
(Fabio Moscatelli)