Calcio: solo un pareggio in bianco per la Pontremolese e tanto rammarico

Bella prova degli azzurri che però si vedono negare due rigori evidenti. Nell’ambiente, comincia a serpeggiare qualche dubbio. Il Serricciolo alle stelle batte di misura il Porcari mentre il Mulazzo guadagna un punto a Lucca. Seconda quasi perfetta per quattro belle vittorie importanti, con la sola Villafranchese che cede le armi al Montignoso e si complica la vita. In Terza, a riposo il Pontremoli, per il Monti solo un punto; impresa invece per la Gragnolese che va a vincere in quel di Seravezza.

La rosa del Lunigiana Pontremolese 1919 per il campionato di Promozione 2023-24

Fosse andato tutto come doveva andare, almeno per quanto proposto dal campo, probabilmente staremmo scrivendo un’altra storia. Invece, proprio prendendo atto della prima sconfitta stagionale del Viareggio, del tutto sorprendente, e del pareggio del tutto immeritato degli azzurri, siamo qui quasi a morderci la lingua per non dire quello che vorremmo, non fosse altro che per salvaguardare la nostra dignità. A cose fatte, invece, la Pontremolese, senza i due punti che avrebbe meritato, negati da un arbitro super che però non ha visto due rigori grossi come un grattacielo, resta in vetta alla classifica ma con due riserve enormi, ovvero il riposo ancora da osservare e i tre punti in ballo per la partita con la Larcianese che potrebbero mutere completamente la situazione. Insomma, considerato quanto perduto senza un motivo plausibile, se vogliamo fare una citazione doverosa, “non ci resta che piangere” e restiamo speranzosi che i dubbi che stanno serpeggiando nell’ambiente di un boicottaggio subdolo immotivato, visti i tempi, non abbiano un fondamento, altrimenti sarebbe proprio il caso di chiudere baracca e burattini e darsi all’ippica che, di certo, costerebbe meno e produrrebbe di più e, forse, con qualche vantaggio, visto che andremmo ad allevare cavalli e non a subire solo asini. Scusate per lo sfogo, ma ogni tanto ci vuole perché la scusa che siamo un po’ fuori mano ormai fa ridere i polli e può valere solo per chi non ha altri argomenti da proporre.

Consoliamoci, quindi, con la Prima dove finalmente il Serricciolo ha provato a ricordarsi di cosa è stato e di cosa potrebbe essere ed ha offerto una discreta prova interna che è valsa tre punti d’oro. Questo non significa che tutto sia risolto perché la zona a rischio è ancora vicina ma anche la seconda piazza è a soli otto punti e perciò le prospettive restano di tutto interesse, anche se diventa prevalente la necessità di mettersi al sicuro. Se sono rose lo sapremo nel breve perché gli impegni a venire dicono di una crescita di livello di qualità da gestire con la dovuta accortezza, anche per verificare se effettivamente si possa ancora sperare in qualcosa di positivo oppure basterà accontentarsi di un’altra stagione di transizione.

Sugli scudi anche il Mulazzo che è andato a punti in casa dell’Atletico Lucca, squadra in odore di play off e quindi da prendere con le molle. In effetti, non è stata una prova semplice perché è stato necessario rimontare ben due volte per portare a casa un punto, ma questo significa che il carattere c’è e che la qualità della squadra è cresciuta e, quindi, non dovrebbero esserci ostacoli insuperabili o almeno tali da mettere in discussione la sopravvivenza, soprattutto ora che la zona a rischio è stata lasciata e bisognerà accelerare per uscirne definitivamente, dimostrando di essere quello che in troppi non pensavano proprio.

Luciano Bertocchi

Seconda Categoria: quattro acuti importanti rilanciano le nostre squadre. Peccato per la Villafranchese.

La rosa della Fivizzanese
La rosa della Fivizzanese

Poteva essere la giornata giusta per fare finalmente la ciambella perfetta con un buco al centro tale da permettere di osservare un panorama di tutto interesse sul campionato di Seconda. Invece è mancato forse il tassello più importante, quello che avrebbe dato un senso ancora più importante alla giornata. Se da un lato infatti la Fivizzanese si è ritrovata andando a vincere senza problemi in quel di Lido di Camaiore, lasciando davvero poco spazio agli avversari, a dire che se le cose girano a dovere contro la squadra di Duchi non ce ne può essere per nessuno. Se dall’altro il Monzone è riuscito a ritrovare la vittoria dopo avere dato una lezione di calcio nella prima frazione; avere subito un ritorno da incubo da parte dello Sporting Camaiore ed infine avere trovato la rete del successo finale che ci voleva a tutti i costi.

Se la Filattierese si è concessa il lusso di andare a vincere in casa di quel Massarosa che non è certo l’ultimo della classe ma restava e resta in corsa per un posto nei play off, dimostrando di avere raggiunto una qualità ed una maturità nella quale abbiamo a lungo sperato e che finalmente sta uscendo allo scoperto al punto che ormai un posto al sole, a meno di tracolli, è quasi garantito. Di fronte a tutti questi se, che di tutto sanno meno che di ipotetico, ma hanno un chiaro valore dichiarativo, pensate cosa sarebbe successo se anche la Villafranchese avesse avuto la forza di compiere l’impresa. Così non è stato perché il Montignoso, consapevole di avere di fronte la vera sorpresa del torneo, ovvero quella debuttante a cui nessuno all’inizio avrebbe dato creduto e che invece lungo il percorso stava dimostrando di essere qualcosa di importante, ha messo in campo quanto di meglio poteva offrire ed è partito su ritmi incredibili, tanto che alla fine della prima frazione il discorso sembrava già chiuso. La reazione a venire dopo una nuova batosta ha fatto sperare per un breve frangente, ma la cosa era troppo compromessa e solo un miracolo avrebbe permesso di rimediare. Vabbé! E’ andata così, e il quadro resta comunque propositivo perché abbiamo ben tre formazioni che ancora sperano di essere della partita play off, senza precludere ovviamente la prospettiva che alla capolista possa succedere qualcosa come succede nelle migliori famiglie, ed il Monzone sembra in grado di mettersi al sicuro nel breve anche se non sarà impresa facile visto che il meglio del torneo verrà a proporsi proprio ora quando le squadre sotto tono, dopo i dovuti ritocchi, stanno uscendo alla scoperto per dare, da parte loro, un altro senso alla stagione. Insomma un torneo ancora tutto da leggere dal quale vorremo un giorno venisse la ciambella giusta da gustare con calma. L’importante è continuare a sperare!. (l.b.)

Terza Categoria: Gragnolese e Vallizeri offrono le sorprese di giornata

In un turno apparentemente insignificante, dove solo l’impegno del Monti sembrava destare un particolare interesse ai fini della classifica, sono successi due episodi che, come altrove, ci fanno riflettere. Intanto, i liccianesi non sono riusciti ad andare oltre il pari con il Don Bosco Fossone perdendo così la possibilità di superare in classifica il Pontremoli che ha esaurito il riposo di rito. Ma le vere gioie sono venute dalla Gragnolese che si è permessa di andare a vincere in casa del Montagna Seravezzina, ossia una delle versiliesi che stanno dettando legge, per riproporsi cosi ad un passo dalla zona play off dalla quale sembrava essersi allontanata definitivamente. Una sorpresa lieta perché dà un altro senso alla classifica della zona alta dove appunto sono inserite Pontremoli e Monti che così non vedono aumentare le distanze dalle avversarie. Ma l’impresa di giornata, proprio perché impensabile e a suo modo assurda, è quella regalata dal Vallizeri che si è permesso di andare a vincere in casa del Dallas Romagnano, ovvero della formazione in corsa per la vittoria finale, impegnata nell’inseguimento della capolista Salavetitia già fin troppo distante ed ora in fuga. In concreto, quando lo spettacolo sembrava ormai finito, almeno per noi, eccoti due regalini che riaprono le speranze. Guai quindi non approfittarne! Sarebbe una colpa imperdonabile perché certe occasioni capitano di solito una volta sola e buttarle al vento sarebbe davvero da insensati.