Calcio: i sogni di gloria si attenuano nell’ultima d’annata

La Pontremolese in odore di primato si fa infilare nel finale dopo una gara un po’ troppo attendista. La Fivizzanese perde lo scontro al vertice con i Giovani della Carrarese e lascia la vetta. Per il resto quasi tutto bene col Mulazzo che vince e convince, il Serricciolo che va a punti; il Monzone che dà uno schiaffo finale alla crisi e la Villafranchese che continua a crescere. Solo la Filattierese si accontenta di un pari amaro. Continua invece il periodo no della Gragnolese.

Pontremolese e Casalguidi il saluto delle squadre prima dell’avvio della partita.
Pontremolese e Casalguidi il saluto delle squadre prima dell’avvio della partita.

Stando alle attese della vigilia poteva essere un altro fine anno ma, siccome la palla continua ad essere rotonda e quindi può scivolare, bisogna accontentarsi di quello che capita. Chiaro però che gli entusiasmi previsti sono stati mortificati proprio dagli eventi perché laddove avevamo chiari sogni di gloria, ora ci avanza solo di provare a riflettere sulle cause dell’accaduto. La Pontremolese, infatti, resta lì dov’era, però con un punto in più di distacco, quando, mettendo a frutto l’occasione del recupero e preso atto del risultato tra le due prime della classe, avrebbe potuto chiudere addirittura in testa alla classifica e brindare al nuovo anno con tanto di cappello in mano. Invece, il Casalguidi, facendo tesoro della scarsa vena degli azzurri, ha piazzato l’acuto giusto ed ha rimandato a casa la banda di Bracaloni senza niente in tasca, a smentire quanto di buono aveva proposto fino ad oggi in trasferta. Qualcuno azzarda a dire che sia meglio così e che, altrimenti, proprio approfittando del risultato tra le prime due della classe, ci saremmo montati la testa e avremmo calato la guardia. A nostro avviso qualche punto in più in classifica, anche uno solo, a qualcosa sarebbe servito perché la situazione non è poi così consolidata come sembrerebbe e i play off sono ancora tutti da conquistare perché le inseguitrici certo non demordono. Inoltre, qualche volta, pensare in grande non stona e fa mettere ali che non si pensava di avere. Così, si va alla pausa natalizia con un po’ di muso lungo ma con la prospettiva di riprendere le ostilità per chiudere il girone di andata con un confronto interno agevole, anche se da prendere sempre con le molle.

Intanto, finalmente, le ultime ostilità di annata portano buone nuove almeno sul fronte della Prima categoria, dove le nostre vanno al riposo con un chiaro sorriso sulle labbra. Gongola il Mulazzo che ritrova una vittoria sonante a spese del fanalino Pescia a dire che, nonostante la caratura decisamente limitata dell’avversario d’occasione, la voglia di emergere è intatta e tutto lascia credere che nel ritorno si vedranno cose mai viste fino ad ora, soprattutto dopo i rinforzi della fine d’autunno che hanno certamente riassestato la squadra. Se saranno rose lo vedremo dal prossimo turno per un confronto molto delicato di fondo classifica che potrebbe davvero essere il segnale di un riscatto a venire. Per il Serricciolo solo un pari interno e con un avversario abbordabile al quale si poteva chiedere qualcosa di più. Però, per quanto visto in campo, alla fin fine è meglio accontentarsi e guardare al futuro con la consapevolezza che può bastare davvero poco per uscire dalla zona a rischio ed azzardare ancora qualcosa, ma la realtà dovrà essere affrontata con ben altro piglio e le occasioni favorevoli andranno sfruttate senza infingimenti ed inutili timori, perché solo così si riesce a crescere, per tornare a sognare come fatto per tanto tempo e con ragione.

La Terza categoria ha anticipato, come da calendario le feste natalizie ed è scesa in campo solo la Gragnolese per il recupero di un incontro della quarta giornata. Le cose però sono andate male perché l’Avenza, dopo avere sofferto per tutta la prima frazione, ha poi dilagato chiudendo con punteggio tennistico a dire di una superiorità che sul campo non si è vista effettivamente, ma è dipesa solo dal calo visibile degli ospiti.

(Luciano Bertocchi)

Seconda Categoria: la Fivizzanese perde la vetta

Giocatori e supporter della Villafranchese
Giocatori e supporter della Villafranchese

Non che non potesse essere messo in conto un altro passo falso della ex capolista, ma nelle attese c’era soprattutto la convinzione di una reazione di fine d’anno della Fivizzanese che permettesse di chiudere alla grande e guardare avanti per conquistare quello che è nell’aria ormai da troppo tempo. Invece, è successo quello che non doveva succedere, soprattutto per colpa di un’inferiorità numerica che ha permesso alla nuova capoclassifica di approfittare della imprevista debolezza degli ospiti.

Superba la Villafranchese che è andata di nuovo a vincere in trasferta contro un cliente non proprio facile per guadagnare quella quarta piazza in classifica che alla partenza poteva e doveva essere solo un sogno. I gialloneri però stanno dimostrando di essere qualcosa di più di una esordiente e quello che hanno fatto nelle ultime giornate sembra dire che voler essere della partita non è certo un miraggio. Sugli stessi livelli la Filattierese che, per quanto incappata in un incidente di percorso che l’ha portata a perdere due punti importanti nel confronto interno con il modesto San Vitale Candia, non intende tirare i remi in barca ma vuole fare tutta la sua parte. Se le ambizioni avranno il dovuto fondamento lo vedremo alla ripresa delle ostilità perché è prevista la trasferta in quel di Montignoso che potrebbe essere la porta di accesso al sogno coltivato da tempo. La sorpresa più bella però è venuta dal Monzone che, seppure di misura e reagendo alla grande alle pretese del Pontasserchio, è riuscito a guadagnare i tre punti che permettono quel salto di qualità in classifica che potrebbe farsi presupposto per ritrovare la vena della prima ora. (l.b.)