Un concerto al Quartieri ha aperto le celebrazioni dell’evento che avranno il loro momento clou il prossimo 17 dicembre
Il gruppo Fratres “Ugo Martinelli” di Bagnone, in occasione del 60esimo anniversario di fondazione, ha organizzato, venerdì 3 novembre al Teatro Quartieri, una serata di musica, dal titolo “Sanremo: una storia italiana”. In apertura il saluto dell’attuale presidente Paolo Bestazzoni, il quale ha ricordato, con riconoscenza, coloro che furono gli appassionati e coraggiosi pionieri del gruppo, a partire dal primo presidente Ugo Martinelli, quindi don Leopoldo Mori, Sarselli Giuliano, Ballestracci Sergio, divenuto poi presidente nazionale, Albericci Alberto, attualmente presidente provinciale e Rita Beccari.
Persone che hanno gettato, e ancora, preziosi semi, come ha sottolineato anche il sindaco Giovanni Guastalli, dando stura al volontariato. “Possiamo pensare – ha concluso Bestazzoni – che tocchi sempre agli altri ricevere il sangue, spesso però, gli altri siamo noi. Per cui, se possiamo, non dobbiamo esitare e divenire donatori”. Sul palco del teatro Quartieri, totalmente al completo, Francesco Galizia (musicista) e Gabriele Zanini (voce): “Qualcuno, nel dopoguerra, definì il festival di Sanremo – ha detto il cantante – a grande evasione, colonna sonora di un’Italia canterina che si affacciava alla modernità. Dalla prima edizione del 1951, con il presentatore Nunzio Filogamo, con il suo indimenticabile saluto, Cari amici vicini e lontani buonasera…, il festival ha fatto molta strada cambiando location, pubblico, format fino a diventare un appuntamento annuale amato, odiato, sempre discusso”. Quindi è continuato l’excursus fino ai giorni nostri.
Tanti i brani eseguiti con bravura, eleganza, raffinatezza vocale, accompagnati dalle note del bravo musicista. Il pubblico entusiasta ha cantato battendo le mani e vivendo una serata piacevolissima, quasi liberatoria, dopo i giorni dell’allerta e delle troppe, tragiche notizie degli allagamenti e dei vari conflitti. Gli applausi ripetuti hanno “costretto” gli artisti, veramente eccezionali, a ritornare sul palco riproponendo brani “evergreen” che racchiudono storia, costume, cambiamenti del Paese. Ogni presente ha avuto la “sua” canzone, pregna di amarcord. Un inizio “spumeggiante” con un calendario che include altri appuntamenti fino alla grande festa finale fissata dal gruppo “Fratres” nel giorno 17 dicembre prossimo, con la S. Messa celebrata dal Vescovo diocesano Fra’ Mario Vaccari, alle ore 11 nella chiesa di San Nicolò. Dopo aver fatto visita al tempietto del Donatore in ricordo dei donatori defunti. i.f.