L’annuale riunione a Pontremoli
Affetto e gratitudine a Nicola Michelotti per la multiforme attività di storico e custode di memorie: questa è stata l’impronta del tradizionale incontro estivo degli Amici del Campanone.
La vicepresidente Tosca Bertolini ha organizzato l’evento portando la vicinanza del presidente Claudio Caldi impossibilitato ad essere presente. Alla Rosa Luciano Bertocchi ha narrato di storia di Pontremoli nel tempo della costruzione del teatro in pieno Settecento. Fu testimonianza della classe sociale egemone,che fece costruire ville e palazzi in stile “barocco pontremolese”.
Nelle Stanze della Rosa Giuseppe Benelli ha esposto con brio una lunga biografia ragionata di Nicola: orientato al piacere della lettura e dello studio in famiglia, soprattutto gli fu guida lo zio Brunero, animatore della vita intellettuale lunigianese con altri noti giovani studiosi, universitari.
Da questo ambiente Nicola trasse impulso e sostegno e fino alla morte dieci anni fa ha ideato ricerche subito messe in atto. Farne solo l’elenco vengono fuori le 34 pagine pubblicate dal n. 52-53 di Studi Lunigianesi a cura di G. Benelli.
Sono 224 gli articoli pubblicati sul Corriere Apuano nella sua lunga collaborazione, altri articoli su riviste di associazioni, quotidiani locali, almanacchi. Poi libri, opuscoli, dieci volumi di genealogie di famiglie pontremolesi, i due volumi “Ai cipressi di Verdeno” e tantissimo altro.
Nicola ha donato il suo archivio all’Associazione “M. Giuliani”. Promotore o partecipe a tutte le iniziative possibili, nel 1957 fonda con Giancarlo Dosi “Gli amici del Campanone”: un successo.
m.l.s.