A Pontremoli, dalla SS. Annunziata fino a piazza Italia, tanti ragazzi presenti all’iniziativa
Per gli alunni frequentanti la Scuola Primaria “Giulio Tifoni” di Pontremoli non poteva esserci chiusura migliore dell’anno scolastico. La sera di venerdì 9 giugno, infatti, numerosi ragazzi, accompagnati dai genitori e dai docenti, si sono ritrovati davanti la chiesa della SS. Annunziata per partecipare alla minimarcia “Vita per la vita” inserita nel Progetto didattico “La Donazione al servizio della comunità”. Un Progetto interdisciplinare nato nel 1999 per la determinazione e la passione del dirigente Angelo Ferdani che rimane il “motore trainante” dell’iter formativo e faro nel mondo del volontariato con la carica di presidente “Aido”. I docenti si adoperano per far crescere nei giovani le motivazioni della solidarietà affinché metta salde radici, anche nella loro sfera spirituale. Alle ore 21 sono state accese le fiaccole da parte dell’assessore alla cultura del Comune di Pontremoli, Annalisa Clerici.
Dopo il saluto del parroco don Lorenzo Piagneri, che ha ricordato agli studenti l’importanza della luce per non brancolare nel buio, il vociante “sciame” ha iniziato il percorso snodatosi per Groppomontone fino a raggiungere piazza Italia. A garantire la sicurezza dei tedofori le Forze dell’Ordine, la Polizia Municipale e la Protezione Civile. Fra le autorità la sindaca di Filattiera, Annalisa Folloni, il presidente “Fratres” di Pontremoli, Armando Mastroviti, la presidente “Fratres” di Filattiera, Ilenia Zoppi, la vicepresidente “Fratres” di Bagnone Rita Beccari, la dirigente del “Pacinotti-Belmesseri” Lucia Baracchini, la vicepresidente della Provincia, Elisabetta Sordi, medico dei centri trasfusionali dei due ospedali, oltre ai rappresentanti di altre associazioni.
Durante il tragitto, i ragazzi si sono passati la fiaccola che ha percorso diverse strade del mondo arrivando fin sulla Muraglia Cinese. Fiaccola sinonimo di vita, di fratellanza, di pace di cui abbiamo urgentemente bisogno, per contrastare il rombo sordo e mortale delle armi, delle guerre, degli egoismi. In Piazza Italia gli alunni sono stati accolti dalle note dell’Aida. Momenti toccanti dopo l’accensione del tripode con nel cuore il ricordo e l’operato di Alberto Filippi, Silvio Tardelli, Sergio Ballestracci. Amici che hanno vissuto la solidarietà nei suoi mille rivoli. Il filo rosso degli interventi è stato quello di sostenere le giovani generazioni educandole alla cittadinanza attiva, alla bellezza del donare, alla cultura dei doveri, oltre a quella dei diritti. Il pubblico presente ha apprezzato i canti preparati dai protagonisti dell’evento, tornato alla grande dopo lo “stop” causa Covid, ed eseguiti con bravura con la guida dei maestri. Eppoi tutti commossi nell’intonare l’Inno Nazionale, sotto un cielo pontremolese clemente, capace di trattenere la pioggia per non guastare la festa.
Ivana Fornesi
