Non solo Bancarella: al primo seguì l’istituzione di altri tre premi

Al premio maggiore si affiancarono ben presto il “Bancarellino” e il “Bancarella Sport”. Più di recente si è aggiunto il “Bancarella Cucina”

Foto d'archivio di una passata edizione del Premio Bancarellino
Foto d’archivio di una passata edizione del Premio Bancarellino

Nel corso dei decenni il Premio Bancarella, si è “allargato” dando vita ad alcuni premi collaterali che sono riusciti pian piano ad acquisire una propria autonomia ed importanza. Come il Premio Bancarellino che ha la sua genesi nella prima Giornata dei ragazzi nella Città dei librai che si tenne a Pontremoli il 17 agosto 1957. In quell’occasione l’Unione Librai Pontremolesi, annunciò la nascita di un premio “Bancarella per ragazzi”, destinato a segnalare, nell’estate del 1958, il miglior libro di letteratura giovanile.

La statuetta raffigurante San Giovanni di Dio, protettore dei librai. Viene consegnata ai vincitori dei Premi

La prima edizione del Premio si basò su una scelta effettuata dai ragazzi di tutta Italia, attraverso un referendum a mezzo di cartoline postali. Ma la formula cambiò subito, già dal 1959, prima con la nuova denominazione di Premio Bancarellino e poi con la modalità di scelta del vincitore, con una giuria formata da cinque ragazzi di scuola media provenienti da ogni parte del Paese che davano il loro voto con una “alzata di libro”, al termine di una discussione pubblica tra i membri della giuria.
Metodologia di voto che è rimasta valida sino al 2012, da allora si è deciso di optare per un metodo di voto forse meno qualificato ma certo più democratico con il coinvolgimento di tutti i ragazzi partecipanti alla giornata conclusiva del Bancarellino in cui ognuno esprime il proprio voto. Negli ultimi anni il Bancarellino si è arricchito del “progetto lettura” che coinvolge centinaia di scuole medie di tutta Italia con la lettura di una quarantina di volumi selezionati dalla fondazione “Città del Libro”, con gli stessi studenti che decretano i cinque finalisti.
Un premio che può vantare nel suo albo d’oro scrittori illustri, come Mario Rigoni Stern, Romano Battaglia, Mino Milani, Giovanni Arpino, Astrid Lindgren (l’inventrice del personaggio di Pippi Calzelunghe) e tanti altri ancora.

Il pubblico presente alla serata del Bancarella Sport (foto Walter Massari)
Il pubblico presente alla serata del Bancarella Sport (foto Walter Massari)

Terzo nato nell’epopea del Bancarella è il Premio dedicato allo Sport che secondo la tradizione nacque nell’agosto del 1964 in un incontro conviviale alla trattoria “La Manganella” dall’idea di un gruppo di soci del Panathlon Club di Carrara e Massa. Premio che per una lunga fase si svolse in maniera “autonoma” a settembre e che dal 2009 è tornato in abbinamento al Bancarella “maggiore” anticipandolo di un giorno, il terzo sabato di luglio. Il Premio ha visto partecipare nel corso degli anni vincitori e ospiti illustri come grandi campioni dello sport o le più grandi firme del giornalismo sportivo.
Tra questi, nell’albo d’oro, figurano Reinhold Messner, Clay Ragazzon, Dino Buzzati, Giovanni Brera, Gelindo Bordin, Michel Platini, Sandro Ciotti, Gino Bartali, Ambrogio Fogar, Giampaolo Ormezzano, Alex Zanardi e tanti altri.
Ultimo nato è il Bancarella Cucina, la cui prima edizione è del 2006, e che ha il compito di chiudere l’anno visto che si svolge ad ottobre. Un Premio creato visto il proliferare e il successo dei libri dedicati al mondo della gastronomia, anche se dalla Fondazione hanno sempre rivendicato la ricerca di volumi di qualità, quindi banditi i libri di ricette ma spazio alle narrazioni che riescano a mescolare narrativa e gastronomia.

Riccardo Sordi